Gli ultras del Prato: «Pronti a seguire la squadra anche in Terza Categoria»

Nel tardo pomeriggio si è tenuta la manifestazione organizzata dalla Curva Ferrovia Matteo Ventisette all'esterno dello stadio Lungobisenzio

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Un paio di centinaia di sostenitori si sono presentate alla manifestazione indetta dalla Curva Ferrovia Matteo Ventisette all’esterno dello stadio Lungobisenzio. Una manifestazione fatta di bandiere, cori, striscioni e fumogeni, e organizzata dalla parte più calda del tifo del Prato per protestare contro Stefano Commini, in un momento delicatissimo per la squadra laniera, che potrebbe non essere iscritta al prossimo campionato di Serie D e quindi costretta a ripartire addirittura dalla Terza Categoria.

«Commini ha dichiarato di non aver sbagliato niente e di essersi comportato nella maniera corretta durante la trattativa con la cordata di imprenditori locali interessata all’acquisizione della società. Ma a lui non crediamo più – le parole degli esponenti della Curva Matteo Ferrovia Matteo Ventisette – perché racconta bugie. E’ solo un piccolo uomo con le manie di grandezza».

Lo spettro della possibile mancata iscrizione al campionato di Serie D preoccupa sì, ma a prescindere dalla categoria in cui militerà la squadra, gli ultras promettono massima fedeltà. «Vediamo cosa accadrà, ci sono ancora alcuni giorni prima delle scadenze. Quel che è sicuro – hanno continuato i rappresentanti del tifo – è che se Commini non iscriverà il Prato alla Serie D, sarà esclusivamente perché non ha i soldi necessari. Se invece provvederà regolarmente all’iscrizione, lo farà perché è la cosa che gli conviene maggiormente. A lui non interessa di questi colori. La cosa più importante comunque è che la nostra tifoseria resti unita. E se dovremo ripartire dalla Terza Categoria, andrà bene lo stesso. Seguiremo la squadra ovunque, come abbiamo sempre fatto».