Anche la Cgil di Prato Pistoia e lo Spi Cgil Prato Pistoia aderiscono alla ‘Fioccolata per la Pace’. L’iniziativa dal titolo ‘Fermiamo le guerre – Per la pace, la giustizia e il diritto internazionale’ è promossa dalla Cgil Toscana che lancia un appello per una fiaccolata in programma martedì 1° luglio a Firenze. Un evento che si rivolge a tutte le forze pacifiste per costruire insieme “un grande momento di partecipazione”. Il ritrovo è alle ore 19.45 con partenza da piazza Santa Maria Novella. Poi il corteo si snoda lungo via dei Fossi, Borgo Ognissanti, piazza Ognissanti, Lungarno Vespucci, Ponte alla Carraia, Lungarno Soderini, e conclusione con flash mob in piazza del Cestello
All’appello hanno aderito: Eugenio Giani, Serena Spinelli, Pd Toscana, Movimento 5 Stelle Toscana e Firenze, Sinistra Italiana Toscana, Europa Verde Toscana, Prc Toscana, Anpi Toscana, Cospe, Pci Toscana, Possibile Toscana, Arci Toscana, Federconsumatori Toscana, Sinistra Civica Ecologista Toscana, Giovani Democratici Toscana, Legambiente Toscana, Cristiani Insieme per la Pace, la Rete delle Parrocchie fiorentine.
Lo Spi Cgil Prato Pistoia ricorda alcune informazioni utili per recarsi con i mezzi pubblici alla fiaccolata. Per chi volesse raggiungere Firenze in treno, gli orari utili dalla stazione di Prato Centrale sono il treno delle 19.01 con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 19.25. Oppure il treno delle 19.30 con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 19.52. Questi invece gli orari utili dalla stazione di Pistoia: ore 18.43 con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 19.25, oppure ore 19.13 con arrivo a Firenze Santa Maria Novella alle 19.52.
“Facciamo appello a tutte le realtà pacifiste a raccogliere il nostro invito per costruire insieme un grande momento di partecipazione – commentano dal sindacato -. Non rassegniamoci alla ineluttabilità delle guerre, costruiamo insieme un mondo di pace. Lottiamo insieme per un mondo multipolare, fondato sulla coesistenza pacifica, sulla solidarietà e sul rispetto reciproco. Fermiamo la guerra, fermiamo la follia”.
