Quale futuro per il Prato? La precisazione degli imprenditori

La cordata di imprenditori interessati a rilevare il Prato ha pubblicato una nota per invitare alla riservatezza in un fase così delicata

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In casa Prato è in atto una vera e propria corsa contro il tempo. I temi principali sul tavolo biancazzurro riguardano sicuramente l’interesse di una cordata d’imprenditori che vorrebbero rilevare la società, ma anche l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, al cui termine manca ormai appena un mese. Due tematiche che procedono a braccetto e sul quale, nella mattinata odierna, si è esposta proprio la cordata che ha rilasciato una nota congiunta. Parole, quelle riportate nel comunicato, che denotano interesse ma anche grande attenzione e apprensione per la chiusura di una trattativa che gioverebbe e non poco a tutto il movimento calcistico pratese. Anche perchè ormai il rapporto col presidente Commini è di fatto logoro e non sono mancate, recentemente, aspre contestazioni.

LA NOTA DEL GRUPPO DI IMPRENDITORI

“Leggiamo dallo scorso weekend notizie che si susseguono sulla stampa e che attribuiscono prima a qualcuno e poi a qualcun altro la guida della cordata di imprenditori interessata a rilevare l’Ac Prato. Notizie che non fanno bene al dialogo fra le parti e che possono ostacolare ogni nascente percorso di un gruppo di imprenditori che hanno a cuore Prato, animati dal solo intento di sostenere e dare lustro a un simbolo della città. Il tutto nel pieno rispetto di quello che è stato il percorso effettuato finora da Stefano Commini, imprenditore che gode della nostra stima. 

In questa cordata non c’è alcun frontman: questa non è la corsa di un singolo, ma di un gruppo, di un soggetto unito, unico, senza prime donne. Ogni altra voce o notizia alimenta soltanto situazioni spiacevoli, non rispettose verso i partecipanti alla cordata, creando tra l’altro aspettative che ancora non sono in alcun modo concretizzate. Ribadiamo: avere fretta, fare nomi e lanciarsi in interpretazioni non fa l’interesse del dialogo fra le parti e della città. A testimonianza dell’impegno di gruppo, a portare avanti il dialogo per tutti noi è un professionista e non un singolo imprenditore. Questo perché il progetto è di tutti. E tutti insieme ci stiamo adoperando per dare basi ancora più solide a una iniziativa animata dal solo amore per la città”.