Dragons, senti Magni: «San Vincenzo sorprendente, ma conosciamo il nostro valore»

L'ala forte dei Dragons sulla stagione: «Gli addii di Bruni e coach Pinelli hanno complicato le cose. Ma nelle difficoltà il gruppo si è compattato»

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I Dragons sono pronti a riprovarci. A distanza di due anni dalla finale persa contro Arezzo, i pratesi sono di nuovo qualificati all’atto conclusivo dei playoff di Serie C. Stavolta l’avversario sarà San Vincenzo, reduce dalle serie vinte contro Montevarchi e Agliana. I livornesi, partiti all’ottavo posto della griglia, hanno ribaltato i pronostici e contro la truppa allenata da Edoardo Banchelli andranno a caccia del tris.

«San Vincenzo è la grande sorpresa di questi playoff: prima ha eliminato la testa di serie numero uno del tabellone, ossia Montevarchi, che in regular season sembrava imbattibile e destinata a vincere il campionato. E poi ha piazzato il bis contro Agliana – racconta Filippo Magni, ala forte dei rossoblù – Affronteremo una squadra di grande qualità, che ha fatto uno step importante battendo proprio Montevarchi. Sarà una serie che verrà decisa dagli episodi e dai dettagli, e nella quale cercheremo di far valere il fattore campo, anche se in questa post season San Vincenzo ha già ottenuto tre successi esterni. Un’altra finale dopo quella del 2023? Non capita tutti gli anni di avere l’occasione di disputare una finale. Tenteremo in tutti i modi di farla nostra, ma se vincerà San Vincenzo, la nostra stagione resterà comunque ottima». Anche perché, lungo il percorso, non sono mancate le difficoltà per i lanieri. «Il bilancio complessivo della nostra annata è davvero positivo. Nel girone d’andata abbiamo perso appena due partite e ci siamo issati al secondo posto della graduatoria, vincendo anche la Coppa Toscana. Poi da gennaio a marzo è successo di tutto».

I rossoblù infatti, nel giro di poco, hanno visto andar via il playmaker Giovanni Bruni e soprattutto coach Marco Pinelli, un’icona del mondo Dragons. «Non è stato un momento semplice – continua il lungo ex Montale, Pescia e Pielle Livorno – Abbiamo dovuto sostituire una bandiera come Pinelli e tutti insieme, società e gruppo squadra, abbiamo scelto Edoardo Banchelli. Ritrovare l’equilibrio è stato complicato, anche perché abbiamo avuto un roster più corto, ma nelle difficoltà ci siamo compattati». E il valore dei lanieri è venuto fuori prepotentemente nei playoff. «In estate siamo stati costruiti per veleggiare nelle zone alte della graduatoria e per provare a vincere. Con coach Banchelli ci siamo riassestati e, nonostante qualche sconfitta di troppo, abbiamo lavorato su nuove situazioni. E il frutto di questo lavoro lo stiamo vedendo nei playoff, dove abbiamo perso solo una sfida, ossia gara 1 del primo turno con l’Enic Pino Firenze».