La nuova vita laniera di Ciardelli, l’intervista all’azzurrino del Prato C/5

L'esperienza agli Europei under 19, la maglia numero 10 ed uno spogliatoio unito per un Prato ai vertici dell'A2

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Il Montebianco Prato C/5 ha appena accusato la prima sconfitta stagionale, in trasferta nello scontro diretto con i ravennati del Russi C/5 che adesso comandano la classifica con una partita in meno e due punti di vantaggio sui lanieri. Uno stop che però non “inquina” l’ottima stagione che i ragazzi di mister Luca Pullerà stanno disputando, ma anzi, proprio come dichiarato prima della partita dall’allenatore laniero: «Sono queste le partite che devono dare ancora più forza al gruppo».

Abbiamo parlato di “ragazzi” riferendoci alla squadra biancazzurra perché oltre a Riccardo Berti, Nicola Giannattasio, Francesco Martini ed i due stranieri Barbero e Garcia troviamo nella rosa tutti classe 2000. Uno di questi è proprio il 2006 Tommaso Ciardelli fresco di europeo con la nazionale under 19 e numero 10 del Prato che abbiamo intervistato partendo dall’ambiente laniero che ha trovato e la nuova categoria: «La serie A2 è molto più fisica rispetto alle categorie che avevo disputato. La tecnica in serie B è elevata come lo è nel campionato che stiamo affrontando, ma la grande differenza è il trovarsi contro giocatori molto più strutturati e che fanno sì che il dispendio di energie sia molto maggiore. A Prato mi trovo davvero bene, società storica ed ambiziosa con una grande stabilità. La prima cosa che ho notato è stata l’attenzione alle giovanili, la voglia di voler dare continuità si vede soprattutto dal dare importanza ai giovani che vengono formati. Sicuramente il trovarmi bene è stato anche facilitato dalla grande volontà del mister di portarmi in biancazzurro dopo che mi aveva avuto al torneo delle regioni».

Poi la sua analisi sul big match di sabato scorso: «Abbiamo affrontato la squadra più accreditata e più attrezzata per la vittoria finale del campionato giocandocela fino alla fine. Fa male per come è arrivata la sconfitta, eravamo in vantaggio per 6-4 e ci siamo fatti rimontare in soli 4 minuti, ma adesso abbiamo la consapevolezza di poter lottare fino alla fine e poterli insidiare per il vertice di questo campionato. Non vogliamo finire la stagione con dei rimpianti».

Infine la chiosa sulla sua esperienza appena conclusa con la Nazionale Italiana under 19 agli Europei in Moldavia: «È stata un’esperienza veramente formativa e fondamentale, non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma credo sia importante sottolinearlo. Sono stato a contatto con i migliori giovani d’Italia e mi sono confrontato con i migliori talenti del futsal europeo con attorno uno staff di altissimo livello. Cerco di dare il mio contributo a livello di esperienza, nonostante abbia solo 19 anni, con i miei pari età e con i tanti ragazzi più giovani di me che abbiamo in rosa. Inoltre con i “pochi” più grandi ed esperti mi trovo molto bene e cerco di carpire ogni singola informazione, spunto e consiglio per emulare le loro gesta e crescere ancora di più. Il mix tra giovanissimi e giocatori più esperti adesso sta funzionando alla grande perché nello spogliatoio c’è davvero un bel clima e credo questo si rifletta sempre sul campo da gioco».

L’appuntamento per rivedere il giovane talento numero 10 del Prato in campo con tutti i suoi compagni è Sabato prossimo al PalaKobilica dove alle 16 arriverà il Corinaldo.