Rifiuti e scarti tessili diventano nuovi materiali e tessuti sperimentali. Trafi ospita il convegno conclusivo del progetto europeo RegioGreenTex

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Convegno conclusivo per il progetto europeo RegioGreenTex, iniziativa che nell’ambito del Green Deal europeo ha promosso la collaborazione, la ricerca e lo sviluppo dell’industria tessile tra i principali settori della società: manifattura, istituzioni pubbliche e istituti di ricerca. Al fine di rendere la filiera tessile circolare in tutta l’Unione Europea. A promuovere il convegno conclusivo è stata Trafi Creatività Tessile che ha organizzato una mattinata di presentazione dei risultati ottenuti allo showroom aziendale, collocato all’interno del Victory Cafèmuseo di Montemurlo. “Per noi questo progetto ha rappresentato una sfida – spiegano Fabio Giusti, Nicolò Coffaro e Daniele Luconi di Trafi Creatività Tessile -. Abbiamo trasformato rifiuti e scarti tessili in nuovi materiali e tessuti sperimentali, sviluppando prototipi, testando processi, cercando soluzioni di upcycling che potessero essere scalabili. Il risultato è una serie di campioni e manufatti esposti in mostra che raccontano come ricerca, tecnica e creatività possano dare nuova vita a ciò che normalmente viene scartato”.

A intervenire al dibattito anche Gabriele Innocenti di Confindustria Toscana Nord, poi in collegamento da Bruxelles Jennifer Palumbo di Euratex, coordinatrice del progetto, e i partner pratesi: Marini Industrie, rappresentata da Giampiero Colò, e Next Technology Tecnotessile con Matteo Lepri e il direttore Andrea Falchini.

In particolare la società nazionale di ricerca Next Technology Tecnotessile ha raccontato i risultati dei ‘Greentex Hubs’, che hanno categorizzato la mole di materiale da riciclare che arriva nel distretto. “Un modo per capire quantità e scarti a disposizione – spiegano -. Numeri che poi consentono di creare degli standard su un riciclo d’ampia scala”.

A portare i saluti istituzionali anche il vicesindaco di Montemurlo, Alberto Vignoli, e il consigliere regionale del territorio Matteo Biffoni. “Per noi è motivo di orgoglio avere ben due aziende di Montemurlo a rappresentare la Toscana e l’Italia in questo progetto europeo – commenta Vignoli -. Le finalità dell’iniziativa, d’altronde, abbracciano perfettamente quello che è sempre stato lo spirito del distretto tessile, cioè avere grande attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale. In particolare attraverso il riutilizzo degli scarti di lavorazione e delle materie prime seconde. Grazie al lavoro ottenuto nell’ambito del progetto è stato possibile ideare, oltre al know how esistente nel distretto, anche nuove modalità di riutilizzo delle fibre e dei materiali tessili per ottenere nuovi tessuti da mettere a disposizione di stilisti e case di moda”. “E’ un ulteriore passaggio nella costruzione di un consolidato rapporto fra realtà tessile ed economia circolare, che poi è il futuro del settore in Europa e anche a Prato – aggiunge Biffoni -. Considerando che ci sono molte cose su cui riflette legate al futuro del distretto tessile, ritengo utile e fondamentale continuare a insistere su questo tipo di percorso e qualificazione inerenti alla sostenibilità”.

Sempre questa settimana, ancora nell’ambito di RegioGreenTex, lo showroom di Trafi Creatività Tessile è stato al centro della visita dell’eurodeputato Francesco Torselli. “Quando parliamo di eccellenze in Italia – dichiara -, spesso ci dimentichiamo che anche all’interno di tali eccellenze vi sono delle nicchie di unicità invidiabili da tutto il mondo e che spesso neanche noi conosciamo. È il caso di Trafi che, attraverso una lavorazione innovativa ed esclusiva, è riuscita a creare un prodotto inimitabile. Il compito di noi europarlamentari è quello di far conoscere all’Europa questo immenso puzzle di diversità e di unicità così che chi scrive le regole possa farlo nella consapevolezza che esiste questo patrimonio unico che deve essere tutelato, ovvero l’industria italiana e toscana”.