Mister Settesoldi coccola la sua Zenith Prato: “A Sesto vittoria di carattere dei ragazzi”

L'allenatore amaranto analizza il secondo successo in tre partite di campionato

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Il gol del 2-0 di Kouassi a Sesto Fiorentino (credit photo: Parisi)

“Tre punti meritati, ottenuto con carattere, contro un avversario ostico e che ha usato la carta dell’agonismo in toni anche eccessivi, sportivamente parlando”. Una prova di forza, per Simone Settesoldi, allenatore della Zenith Prato, quella dei suoi ragazzi contro la Sestese, battuta a domicilio con un secco 2-0. “Abbiamo giocato bene, creato tante occasioni e rischiato solo nel finale di partita, per un paio di leggerezze probabilmente causate dal pensiero, sbagliato, che la partita fosse ormai conclusa e il risultato acquisito – insiste il tecnico amaranto -. Ho visto grandi passi in avanti rispetto a domenica scorsa e questo mi fa ben sperare per il futuro. Ancora attendiamo che alcuni giocatori raggiungano il top della condizione, ma vincere in casa di una Sestese che tende ad esasperare così tanto i toni agonistici della partita non era semplice. Ho avuto delle belle risposte sul piano caratteriale dal gruppo”.

Con 6 punti, quindi, la Zenith Prato, che ha infilato due vittorie (con Massese e Sestese entrambe in trasferta) e una sconfitta di misura contro la capolista Lucchese e incassato fin qui una sola rete (quella su rigore contro la Lucchese, appunto), si gode il suo momentaneo secondo posto in classifica, in compagnia della corazzata Viareggio, a una lunghezza dal vertice e davanti a Larcianese, Sporting Cecina, Real Cerretese e Real Forte Querceta. “In questo momento la classifica non la guardo. Dobbiamo pensare soltanto a vincere ogni domenica, senza preoccuparci delle posizioni – conclude Settesoldi -. C’è ancora da lavorare per evitare disattenzioni inutili che anche contro la Sestese potevano costarci caro nei minuti finali della partita. Ma ho visto una bella reazione dopo il ko, immeritato, incassato con la Lucchese e questo mi basta per il momento. Il gruppoè solido e ho avuto una grossa mano anche da chi è subentrato con l’atteggiamento giusto”.