Under 14 Gispi, sale l’attesa per i nazionali: “Noi outsider del girone”

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Giovedì 25 aprile è terminata la regular season del Superchallenge 14. Tra poco più di un mese si giocherà la finale di Mogliano dove i nostri ragazzi si sono qualificati e dove rappresenteranno la Toscana assieme al Rugby Livorno 1931. Un risultato positivo e per niente scontato che premia il lavoro dei tecnici e dei ragazzi. Dopo la kermesse di Padova a parlare è Elia Guastini che condivide insieme ad Alessandro Boscolo e Simone Pagliai la conduzione tecnica della categoria.
“La prestazione di Padova è da considerarsi abbastanza positiva . Nel primo girone della mattina ci siamo confrontati con squadre sulla carta abbordabili, ma entrambe a conti fatti più forti. Siamo usciti dalle partite del girone eliminatorio con due prestazioni interlocutorie, dove abbiamo fatto vedere buone cose in attacco e alcuni buoni interventi in difesa, alternati però da dei momenti di amnesia che ci sono costati punti pesanti. In sostanza due match giocati alla pari dove gli avversari hanno dimostrato di essere più cinici vincendo senza demeritare. Milano in particolar modo mi ha impressionato per la qualità del gioco espresso e questo elemento rivaluta in parte la nostra prestazione. Le due partite seguenti invece ci hanno visti maggiormente coinvolti in attacco e lì si sono viste le cose migliori. Due match con Cus Milano e Cavalieri Union senza subire punti, terminati con due vittorie nette e il relativo nono posto finale”.
Il Gispi under 14 arriva alla finale di Mogliano dalla decima posizione del ranking / punteggio ponderato. Un elemento che per coach Guastini può rappresentare una sfida stimolante.
“Se il panel delle finaliste sarà confermato ci troveremo a giocare la finale da outsider. Sicuramente di fronte a squadre competitive, ma con la tranquillità di chi non ha niente da perdere. E’ un aspetto importante perché il Superchallenge è ormai vissuto con grandi aspettative e poterci arrivare senza assilli è una opportunità che i nostri ragazzi devono saper cogliere”.
Infine un bilancio parziale sulla stagione.
“Gli obiettivi di inizio stagione sono stati centrati. Volevamo essere coinvolti nella fase finale del Superchallenge e ci siamo riusciti, e poi volevamo essere protagonisti in area Toscana giocando un rugby positivo, sfidando alla pari le realtà più organizzate. I ragazzi in sostanza hanno trovato delle reali difficoltà solo con Livorno 1931 che però ritengo la squadra più consistente della regione. Il gruppo dunque ha lavorato bene tutto l’anno nello specifico migliorando le qualità del portatore di palla, mentre possiamo fare meglio sull’organizzazione generale difensiva e sull’unità di squadra che a volte è un po’ venuta meno nei momenti cruciali. Abbiamo comunque ancora un mese per preparare al meglio i nostri atleti al futuro passaggio di categoria dove sarà importante arrivare con un bagaglio tecnico sempre più completo per continuare un percorso iniziato nelle categorie più piccole del minirugby”.