Rompete le righe per il Volley Vernio. Un’altra stagione complessa ma positiva per la società valbisentina che dal 2017 porta avanti il verbo della pallavolo su un territorio difficile, l’alta Val di Bisenzio appunto.
Un lavoro di “semina” che, anno dopo anno, sta iniziando a dare risultati e che mantiene il suo successo principale nel portare ragazze e ragazzi a giocare a pallavolo. Un movimento che conta 70 iscritti e sei allenatori e che per la prossima stagione si pone due obiettivi ambiziosi: consolidare il settore femminile ed allargare la platea dei praticanti a livello maschile.
“È stata un’annata molto soddisfacente – dice Rebecca Pacini, allenatrice della società valbisentina – In collaborazione con il CGFS abbiamo attivato un gruppo Giocapalla ed un gruppo di Minivolley White e, oltre a questo, gestiamo direttamente un corso di Minivolley Green e Red in cui le nostre giovani atlete vengono allenate da Lucrezia Toccafondi. È questo un lavoro di avvicinamento ed avviamento al volley molto importante e niente affatto scontato su un territorio come il nostro”.
Parliamo di risultati Rebecca.
“Il nostro risultato di spicco – dice ancora Pacini – è stato senza dubbio la promozione in Seconda Divisione della squadra allenata da Daniele Saccardi, supportato da Beppe Marinozzi. Un grande risultato, raggiunto attraverso i play off, e per il quale proprio Marinozzi ha avuto un ruolo fondamentale come preparatore tecnico. A questo risultato si aggiungono il terzo posto dell’Under 18 di Marco Di Cristo, capace anche di conquistare la seconda piazza in Coppa Italia Uisp, i due ottimi campionati, Uisp e Fipav, disputati dall’Under 19 di Davide Bellucci, la vittoria in Coppa Italia Uisp dell’Under 13 femminile, squadra composta da bambine nuove al campo a sei, e le semifinali play off Uisp dell’Under 14, entrambe queste ultime formazioni allenate da me”.
Obiettivi per la prossima stagione?
“Ad oggi contiamo 70 iscritti e sei allenatori. Per la prossima stagione ci poniamo due obiettivi ambiziosi: consolidare il settore femminile ed allargare la platea dei praticanti a livello maschile”.