Il Prato attende il Ghiviborgo: sfida d’alta classifica tra due squadre in forma

I lucchesi dal giovanissimo organico arrivano alla partita forti di cinque risultati utili consecutivi, con due vittorie di fila

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Tommaso Signorini, capitano del Ghiviborgo (Crediti foto: pagina Facebook Ghiviborgo)

Domenica 16 novembre al Lungobisenzio andrà in scena una sfida di alta classifica nel Girone E di Serie D: il Prato ospiterà il Ghiviborgo nella 12ª giornata di campionato (calcio d’inizio ore 14:30), in un confronto che promette equilibrio e spettacolo tra due formazioni in ottimo momento di forma.

Il Ghiviborgo, allenato da Corrado Ingenito, arriva alla partita forte di cinque risultati utili consecutivi, con due vittorie di fila: la prima sul campo del Vivi Altotevere Sansepolcro per 1-2, la seconda, più netta, in casa contro il Cannara (3-0). Dopo undici giornate, la formazione lucchese ha collezionato 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e appena 2 sconfitte. I numeri parlano chiaro: con 19 gol fatti e solo 9 subiti, il Ghiviborgo vanta il terzo miglior attacco e la terza miglior difesa del girone, un equilibrio che conferma la solidità della squadra e la qualità del lavoro del tecnico nonostante un organico molto giovane.

In classifica, i biancorossi occupano attualmente la quinta posizione, a pari merito con il Siena, e con due punti di vantaggio sul Prato, che segue al settimo posto con 19 punti. Una vittoria permetterebbe dunque ai lanieri di superare i rivali diretti e rilanciarsi ulteriormente nelle zone alte della graduatoria. Il Prato, dal canto suo, arriva all’appuntamento con fiducia: la squadra biancazzurra ha vinto cinque delle ultime sette partite e viene da tre risultati utili consecutivi, segno di una crescita costante nel rendimento e nella solidità di gruppo. La sfida tra Prato e Ghiviborgo si preannuncia quindi come un banco di prova importante per entrambe.

CHE SQUADRA È IL GHIVIBORGO

Come già accennato in precedenza, a saltare all’occhio su tutto è senza dubbio la bassissima età media della squadra di mister Ingenito. Gli elementi più “anziani” infatti, sono tre ragazzi del 2002, dunque appena 23enni. Nonostante l’assenza di giocatori di grande esperienza però, il Ghiviborgo si sta dimostrando squadra forte e vera, solida in difesa ed estremamente pericolosa in attacco. Una pericolosità dovuta anche ai tanti giocatori offensivi schierati in campo contemporaneamente in un – solitamente – 4-2-3-1 ricco di fantasia.

Partiamo però dalla porta, dove il titolare indiscusso è il classe 2008 Damiano Butano, ancora minorenne e proveniente dal Catania, ha disputato ogni minuto di stagione collezionando 5 reti inviolate. Di fronte a lui la difesa a quattro è composta dai centrali Riccardo Del Dotto e Lorenzo Vecchi, entrambi 23enni. A destra, pur nascendo come centrale di difesa, il preferito è Lorenzo Baldacci, cresciuto nel Pisa. Una scelta dovuta anche alla fascia opposta, dove gravitano giocatori più offensivi. La staffetta è tra Alberto Arcuri, ex di Pistoiese, Grosseto e Livorno, classe 2004, e il coetaneo Mattia Ceccanti.

A centrocampo è pressoché insostituibile il classe 2003 Francesco Citarella, autore fin qui di ben 3 gol ed 1 assist. Al suo fianco gioca il 21enne Tommaso Signorini, giovane capitano dei lucchesi alla sua terza stagione consecutiva, o Mattia Musatti, arrivato dalla Feralpisalò e protagonista con 3 assist vincenti ai compagni. Si passa all’attacco, dove Daniel Cannarsa è il prescelto per il ruolo di fantasista in supporto ai tre attaccanti principali. Cresciuto nel Pisa, il 2006 ha un gol all’attivo. Sulle ali i giocatori più interessanti e fin qui decisivi del Ghiviborgo: a sinistra Luca Mariotti e a destra Nicolas Boiga. Per il primo, nato a Massa nel 2002, sono 5 i gol segnati, per il secondo, coetaneo ex Grosseto cresciuto tra Genoa e Sampdoria, sono ben 6 con anche 2 assist. Nel ruolo di centravanti infine troviamo il senegalese classe 2004 Alioune Thioune (3 gol per lui in campionato), lo scorso anno alla Virtus Entella – solo due presenze causa rottura del legamento crociato del ginocchio – con cui ha vinto la Supercoppa di Serie C ed ha conquistato la promozione in B.