Al World Archery Youth Championship che si è disputato a Winnipeg in Canada dal 16 al 24 agosto, era presente anche l’arciere pratese, classe 2005, Edoardo Tuci, da questa stagione ormai in pianta stabile nelle file della Nazionale italiana under 21 di tiro con l’arco.
Dopo una stagione estiva ricca di successi e traguardi importanti, Edoardo era pronto ad andare oltre oceano per dare, come sempre, il meglio di sé e provare a portare a casa il miglior risultato possibile.
Lo abbiamo intervistato per farci raccontare questa esperienza e non solo.
“Sono arrivato alla partenza per il mondiale con molti stimoli e altrettanta consapevolezza delle mie qualità – dice -, le esperienze a Sofia (Bulgaria) e Catez (Slovenia), dove ho raccolto risultati ottimi sia individualmente che a squadre, sono state fondamentali per farmi rendere conto di quanto potessi effettivamente andare lontano ai Mondiali. La spedizione purtroppo è partita subito con qualche difficoltà: a causa di uno sciopero il nostro volo per il Canada è stato cancellato, costringendoci ad un tragitto molto più lungo durato circa 38 ore. Arrivati a Winnipeg, oltre al jet lag, abbiamo anche dovuto confrontarci con delle condizioni meteorologiche avverse che hanno condizionato le nostre prestazioni. Nella mia ultima sfida, la gara è stata sospesa per ben due volte, rendendo molto difficile trovare il ritmo giusto. Purtroppo abbiamo chiuso il nostro mondiale senza medaglie, ma personalmente, ho lasciato il Canada senza rimorsi e con la consapevolezza di aver fronteggiato avversari di livello, dai quali ho cercato di apprendere il più possibile.”
Ma Edoardo non è solo l’arciere che stiamo imparando a conoscere, oltre allo sport, coltiva un’altra grande passione: la musica. “Ho studiato violino e pianoforte al liceo musicale per i 5 anni delle superiori e nonostante anche a livello scolastico io abbia preso un’altra strada – dice – continuo a coltivare la mia passione. Ho un legame speciale col violino perché era lo strumento suonato da mio nonno, che mi ha trasmesso l’amore per la musica.”
Cosa c’è nel futuro di Edoardo Tuci? “L’anno prossimo salirò di categoria, abbandonando l’under 21, quindi dovrò fare del mio meglio per essere confermato in nazionale – afferma -. Proseguirò con gli studi, sperando di poter diventare fisioterapista per continuare a lavorare nel mondo dello sport e non abbandonerò il violino, al quale sarò legato per sempre”.
Tommaso Landi