Il nuovo corso del Prato parte con entusiasmo: «Costruiamo qualcosa di importante»

Bagno di folla al Lungobisenzio per la presentazione del nuovo Prato che è pronto a ripartire con volti nuovi e tanto entusiasmo

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Nessuna promessa, ma tanta voglia di lavorare e di stupire. Può riassumersi così quanto emerso nel pomeriggio da poco concluso al Lungobisenzio, dove si è ufficialmente presentato il nuovo Prato 2025/26. Un evento aperto al pubblico che ha visto la massiccia presenza della tifoseria biancazzurra, accorsa in gran numero per assistere alla prima uscita della nuova proprietà targata Finres e della presidente Asmaa Gacem. Dopo la presidente e l’avvocato Guerra, a prendere la parola è stato il “blocco” sportivo del Prato. Con una rosa ancora da definire, almeno in termini ufficiali, anche se sotto traccia qualcosa già si muove, sono stati i principali dirigenti a rilasciare le prime dichiarazioni.

Luca Saudati, ex attaccante e nuovo direttore generale, ha sottolineato l’importanza della sfida stimolante come quella del nuovo Prato: «Sono onorato di essere qui, è una nuova sfida per me. Ringrazio la presidente per la fiducia, farò di tutto per non deludere nessuno. Abbiamo ereditato una situazione difficile, ma siamo già al lavoro a costruire qualcosa di importante. Eravamo due o tre penne e, nel giro di quindici giorni, abbiamo creato qualcosa di significativo. Il focus ora è sulla prima squadra e il nostro primo avversario è il tempo. Poi interverremo anche sul settore giovanile: dobbiamo restituire appeal al Prato e speriamo di creare giocatori utili anche alla prima squadra».

Gianluca Berti, direttore sportivo, è tornato a Prato con grande emozione dopo l’addio dello scorso ottobre: «Lo ammetto, sono emozionato. L’anno scorso ho lasciato in maniera indegna e questo mi pesa, ma sono fermamente convinto delle persone con cui lavoro oggi e sono felice e orgoglioso di rappresentare tutta Prato. Il 4 agosto ci sarà il raduno a Lungobisenzio fino al 7 per le visite mediche, poi dall’8 andremo in ritiro estivo al Ciocco. Non promettiamo niente, ma siamo convinti di fare cose serie. Abbiamo già preso dieci giocatori importanti per la categoria: verranno ufficializzati nei prossimi giorni e ne arriveranno altri».

Simone Venturi, nuovo allenatore del Prato, ha definito la panchina laniera come un’occasione fondamentale per la sua carriera: «È quello che cercavo: volevo fare uno step in avanti nella mia carriera, volevo una chance in una piazza importante. Ringrazio la società che mi ha scelto, è l’occasione della mia carriera. E questa piazza è importante, lo dimostra già oggi con questo incredibile affetto. Voglio giocatori forti e i direttori stanno lavorando intensamente per rispondere alle ambizioni mie e della società. Compatibilmente con il ritardo, stiamo facendo un lavoro ottimo. Dobbiamo pazientare qualche giorno, ma presto saprete i frutti di ciò che stiamo facendo. Il segno distintivo del Prato? L’appartenenza. Abbiamo scelto giocatori toscani, con qualità e fame, fattori decisivi per questa categoria».

Infine, Claudio Sciannamé, nuovo team manager, ha raccontato con orgoglio il suo ritorno al Prato: «Sono felicissimo di essere qui. Ringrazio la proprietà per questa opportunità. Ci metteremo l’anima, come quando ero calciatore. Penso di aver lasciato il meglio qui, e ora, in un’altra veste, proverò a fare ancora di più. Ci starete vicini, vedendo il nostro impegno: insieme faremo qualcosa di importante».