«Abbiamo fatto un’ottima gara contro una buonissima squadra, provando a sfruttare quelli che pensavamo essere i loro punti deboli come l’attacco alla profondità, dato che loro ci concedevano l’uno contro uno. In fase difensiva non abbiamo rischiato niente, quindi direi bene così». Da quando Lorenzo Polvani veste la maglia del Prato, i biancazzurri non hanno ancora incassato una singola rete fra Siena e San Donato Tavarnelle. Solo un caso? Assolutamente no. L’ex Pistoiese ha portato talento ed esperienza, consentendo a Simone Venturi di poter tornare alla difesa a quattro, schierando un giocatore di movimento in più (alla luce della presenza della quota Furghieri fra i pali invece che di Fantoni) che là dietro fa la differenza.
«Il mister si sta concentrando molto sulla fase difensiva e siamo lavorando tutti insieme nella solita direzione – il commento di Polvani – Contro il San Donato Tavarnelle non era facile: è una squadra organizzata, ottimamente allenata e che in casa non aveva mia perso. Quindi siamo molto soddisfatti. Il passaggio dalla Pistoiese al Prato? E’ stata una decisione che ho preso rapidamente. Appena è nata questa possibilità ho subito accettato, perché non mi trovavo più bene con gli arancioni. A Prato c’è un grosso progetto e poi già conoscevo tantissimi giocatori biancazzurri».
Polvani ha scelto di sposare la causa dei lanieri perché convinto di poter lottare per il massimo traguardo. «Sicuramente abbiamo delle individualità forti e la rosa è costruita bene: possiamo competere per le prime posizioni della graduatoria», il messaggio lanciato dal centrale difensivo classe ’94.













