Simone Venturi analizza così il ko del Prato all’esordio nel girone E contro l’Orvietana. «Il risultato è l’unica notizia negativa. Abbiamo creato almeno una decina di occasioni nitide, mentre ai nostri avversari abbiamo concesso pochissimo. Ci è mancato solo il gol. Come già sottolineato dopo il match contro il Seravezza Pozzi, siamo più avanti di quanto pensassi, anche se ancora non al 100% ovviamente. Direi al 70% – sottolinea l’allenatore azzurro – In questo debutto saremmo stati scontenti anche se avessimo pareggiato: la sconfitta è dovuta un episodio. C’è fiducia dopo una prestazione del genere».
Nonostante questo, qualcosa che non ha funzionato c’è stato. «Sul gol qualche errore lo abbiamo commesso. Centrocampo? Non siamo andati bene nella fase centrale del primo tempo, perché abbiamo forzato alcune giocate mentre loro facevano densità davanti all’area: avremmo dovuto cercare maggiormente l’ampiezza come nella ripresa. Gli episodi nella loro area? Sembravano due rigori importanti…Greselin e Rinaldini? E’ chiaro che da loro ci si attende sempre la giocata. Hanno alternato buone cose e altre meno buone. In certi momenti avrebbero potuto avere più pazienza. Ma in generale bisogna cercare di essere maggiormente essenziali e soprattutto avere più cattiveria in area di rigore. Metterei la firma per creare sempre così tante occasioni. Questa purtroppo è la classica gara dove puoi andare avanti a giocare anche tre ore, ma non segni mai. Ai ragazzi ho proprio detto che quasi tutte le squadre in questo campionato avranno lo stesso spirito dell’Orvietana e ci aspetteranno. Quindi serve imparare la lezione e migliorare».