Nel panorama del calcio dilettantistico pratese, ci sono delle realtà storiche, presenti sul territorio da decenni, che però si trovano in una situazione di stallo, senza dei progetti lungimiranti che possano far progredire la società e il settore giovanile.
La Querce non è una di queste squadre.
E’ stato creato un progetto innovativo che ha coinvolto tutte le categorie della società, dai piccoli amici alla prima squadra, che milita in seconda categoria. Nuovi innesti, inserimenti importanti nella classe dirigenziale, ma soprattutto tanta voglia di impegnarsi per raggiungere obiettivi comuni.
Uno dei punti chiave di questa rinascita è Fabrizio Borselli, direttore sportivo della squadra, reduce da esperienze con Coiano Santa Lucia, CF, Lanciotto e Zenith, con il quale abbiamo parlato per capire meglio quali siano le ambizioni della società.

“Quando mi hanno chiamato per propormi questo progetto – commenta Borselli – ho percepito degli stimoli che mi hanno subito coinvolto molto, la volontà di crescere e di far bene era palpabile. Quello che abbiamo fatto quest’anno è stato gettare le basi per il futuro, sia in prima squadra sia nel settore giovanile. Il nostro obiettivo è quello di ottenere una crescita societaria lineare, senza lasciare indietro nessuna categoria – aggiunge – in modo da poter arrivare nei prossimi anni a raccogliere i risultati del nostro lavoro.”
Borselli è una figura importante per il calcio pratese, ha fatto parte di progetti di successo nel quale è stato protagonista. Adesso è reduce da un’esperienza alla Zenith, con la quale è riuscito a portarsi a casa 3 campionati con 3 categorie diverse.
Parlando del futuro aggiunge: “ Sappiamo bene che nel calcio non sempre tutto va secondo i piani, non ci aspettiamo risultati immediati, ma senza dubbio contiamo sul fatto che già da questo campionato si cominci a vedere la nuova impronta della società, in modo da far capire che La Querce c’è, e vuole ri affermarsi nel calcio pratese. “
Rinnovarsi e ricominciare dalle basi non sono scelte semplici da fare, ci vuole coraggio e amore per quello che si fa, caratteristiche che la società de La Querce, con questo progetto, sta dimostrando di avere.