Il Prato nel fortino della capolista: il focus sul Grosseto di Paolo Indiani

I lanieri affrontano la miglior squadra del girone allo Zecchini, dove sono finora imbattuti. Un big match potenzialmente decisivo per le sorti del campionato

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(Crediti foto: pagina Facebook Grosseto)

Enorme attesa in casa Prato per la 15ª giornata del girone E di Serie D. I lanieri sono infatti pronti a fare visita al Grosseto, un impegno che si preannuncia tra i più difficili – se non il più – dell’intera stagione. La sfida si giocherà allo stadio Zecchini, dove la formazione maremmana ha costruito fin qui un vero e proprio fortino, imbattuta davanti al proprio pubblico e protagonista di un avvio di campionato straordinario.

UN RUOLINO DI MARCIA ECCEZIONALE

Il Grosseto guida infatti la classifica con 35 punti in 14 giornate, frutto di 11 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, maturata peraltro alla prima giornata sul campo del Seravezza Pozzi. Da allora, il ritmo dei biancorossi è stato impressionante: solo risultati positivi, una striscia che include sette vittorie consecutive, interrotte poi dal pari casalingo per 1-1 contro il Siena, prima del recente successo esterno per 2-0 sul Vivi Altotevere Sansepolcro.

La squadra di Paolo Indiani può contare sul miglior attacco del girone, con 30 gol segnati, un dato nettamente superiore alle dirette inseguitrici ferme a quota 22 (tra queste anche lo stesso Prato). Ma il Grosseto non si limita a segnare: con 11 reti subite, vanta anche la miglior difesa, a pari merito con Tau, Seravezza Pozzi e Siena. Un equilibrio tale da renderlo, fin qui, il gruppo più completo e continuo del campionato.

TENERE VIVI I GIOCHI

Di fronte ci sarà un Prato quarto a 10 lunghezze di distanza, deciso a rimanere agganciato alla zona altissima della classifica. Una vittoria potrebbe riaprire i giochi in vetta, considerando anche il ruolo del Tau Altopascio, secondo a -5 dal Grosseto. Al contrario, una sconfitta rischierebbe di allontanare in modo importante la prima piazza.

Nonostante il ko per 1-0 contro il Seravezza Pozzi due giornate fa, la squadra di Simone Venturi arriva al big match in un buon momento, con quattro vittorie nelle ultime sei e il recente 3-1 rifilato al Foligno. Ma espugnare lo Zecchini non sarà semplice: il Grosseto, sinora, ha dimostrato solidità, qualità e continuità, elementi che rendono il confronto un vero scontro d’alta quota tra due club storici e ambiziosi, entrambi animati dal sogno della Serie C. A dicembre è forse presto per parlare di gara decisiva, ma i punti in palio potrebbero pesare tantissimo sul prosieguo della stagione. Il Prato è chiamato a una prestazione di spessore per rompere l’imbattibilità casalinga dei biancorossi e rilanciare le proprie ambizioni.

COME GIOCA IL GROSSETO

Prima di andare ad analizzare l’11 tipo del Grosseto, è impossibile non soffermarsi sul mister nato a Certaldo 71 anni fa. Paolo Indiani è semplicemente il mago delle promozioni, per la bellezza di undici in carriera, tutte nella sua Toscana. Dal suo paese di origine, portato dalla Promozione fino alla Serie D, proseguendo per Rondinella, Poggibonsi e Massese, club quest’ultimo col quale ottiene addirittura una doppia promozione dalla Serie D alla C1. Più recentemente ricordiamo i trionfi con il Pontedera, promosso in C1, l’impresa con il “piccolo” San Donato Tavernelle e ovviamente i due successi con le grandi Arezzo e Livorno, arrivati nel 2023 e la scorsa stagione, entrambe riportate nel professionismo. Quest’anno l’obiettivo è ripetersi ancora una volta, la dodicesima, con indosso i colori del Grosseto.

E ci sta riuscendo fin qui alla grande, visto il primo posto nel Girone E ormai da settimane, conquistato anche grazie ad un 4-3-1-2 propositivo e solido. Si parte da una difesa difficilmente penetrabile, guidata tra i pali da Alessio Marcu, classe 2007 rumeno nato a Torino e in prestito dalla Primavera della Juventus. Per lui sono 5 le clean sheets in 11 presenze. Nella linea a 4 davanti a lui sulla corsia di destra c’è il 19 Alessio Ciraudo, cresciuto nella Fiorentina, e fin qui sempre presente. Sulla fascia opposta invece si sta imponendo nelle ultime giornate il 24enne Alberto Montini, arrivato dal mercato svincolati ad ottobre, che pur agendo da terzino sinistro ha già trovato 2 gol in 7 presenze. I due posti dei centrali se li giocano Duccio Brenna, Lorenzo Gonnelli e Federico Ampollini, con i primi due a fare coppia nelle ultime uscite.

Il trio di centrocampo fornisce grande qualità, manovra, intensità e fisicità. Il più utilizzato in termini di minutaggio è il 27enne Filippo Bellini, seguito da Piergiorgio Sabelli, a segno già in tre occasioni. A completare il terzetto il giovane Andrea Bacciardi, senza dimenticare l’infinita esperienza di Simone Della Latta. Il 32enne vanta oltre 400 presenze in Serie C e ha già confezionato 3 assist vincenti per i compagni oltre ad una realizzazione personale. Dietro le punte agisce il 30enne Gianni Riccobono, autore di 2 gol e 3 assist in campionato. Si passa infine alla coppia d’attacco, la vera miniera d’oro del Grosseto. Due autentici top player della categoria come Edoardo Marzierli e Leonardo Benedetti. Il primo, classe 1993, dopo il titolo di capocannoniere nella stagione 21/22 punta a ripetersi anche quest’anno. In campionato sono già 9 le reti, che con quella in Coppa Italia lo portano in doppia cifra totale. Attaccante navigato è anche il 33enne Benedetti, a quota 5, e come il compagno di reparto autentico veterano della categoria. Per il Prato non sarà semplice fermare la loro vena realizzativa.