Ariete, il sogno dell’under 13: “Vincere il titolo provinciale”

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Piccole campionesse crescono. L’Ariete Prato Volley Project si coccola le sue piccole dell’Under 13 che domani, giovedì 4 aprile (ore 19, palestra San Paolo) disputano a finale d’andata per il titolo provinciale di categoria. Un trofeo a cui la società punta moltissimo: importante sarà fare bene in casa per poi affrontare al meglio il ritorno in trasferta fissato per il 10 aprile alle 19 alla palestra Comunale di Sieci (eventuale bella si gioca a San Paolo il 18 aprile). Intanto, però, questo gruppo un risultato l’ha già ottenuto visto che l’accesso alla finale garantisce la partecipazione alla fase regionale. Un gruppo tanto interessante da avere alcune delle ragazze già in orbita selezione provinciale. A parlare della squadra è il coach Martina Spagnoli, ex attaccante di Viaccia e Ariete.

“Abbiamo un bellissimo gruppo, pieno di volontà – esordisce Spagnoli – E’ un gruppo numeroso ma per scelta tecnica non ci alleniamo mai in più di 18. Le ragazze ad inizio stagione si sono poste degli obbiettivi a cui noi tecnici ci siamo adeguati. Obbiettivi su cui hanno sempre lavorato con grande dedizione”.

Quali obbiettivi si è dato questo gruppo?
“Vincere il provinciale e questo lo hanno deciso fin da settembre. Per adesso siamo in finale quindi sulla strada giusta. Come ho detto è un gruppo che non ha paura del lavoro. Da inizio anno sono impegnate su due campionati, Under 13 e Under 14, e 4 allenamenti la settimana. Attualmente stiamo disputando la Coppa Under 13 e 14 ed i play off. Insomma, è una stagione molto impegnativa ma le ragazze sono molto applicate e sempre presenti. E’ un piacere lavorare con un gruppo così”.

A volte le difficoltà arrivano da fuori campo, dalle tribune.
“Non è questo il caso. Possiamo contare su un gruppo vincente supportato da famiglie che seguono, tifano ma sempre in maniera positiva”.

Non sempre le squadre forti a livello giovanile hanno poi le qualità per affermarsi quando crescono. Questo secondo te è un gruppo di prospettiva?
“Assolutamente si, sia fisica che tecnica. E’ un gruppo che a nostro avviso ha un bel futuro davanti. Come ti ho detto è un gruppo che però già adesso regala grandi soddisfazioni perché quando sei in gara e ti giri verso la panchina trovi sempre alternative interessanti alle sei che in quel momento sono in campo”.

Hai già dato uno sguardo alle possibili avversarie del regionale?
“No. Sono per fare un passo alla volta e quindi adesso tutta la concentrazione è sulla finale provinciale”.

In generale come stanno crescendo i gruppi di cui ti occupi?
“Molto bene sia con l’Under 13 che con l’Under 14. Con il gruppo dei 2006 abbiamo anticipato il lavoro in Under 14 e abbiamo fatto bene. Con i 2005 abbiamo invece fatto la scelta tecnica di disputare il torneo d’Eccellenza. Una scelta che abbiamo pagato inizialmente con qualche sconfitta di troppo ma che adesso ci sta tornando utile con una squadra che è cresciuta tecnicamente e mentalmente. Comunque sono due gruppi che danno molta soddisfazione e che, tra l’altro, sono molto legati tra sé aiutandoci anche in questo modo a lavorare meglio”.

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