Portafoglio ordini in aumento rispetto al primo semestre 2024 e previsione di fine anno in ripresa. E’ uno scenario fatto di positività e fiducia negli scenari futuri quello che caratterizza Balli il Lanificio in vista delle prossime sfide che attendono il distretto tessile. Un bilancio dell’andamento del mercato è stato effettuato in concomitanza con l’apertura dello stand a Milano Unica, dove l’azienda pratese ha presentato la collezione autunno/inverno 2027 ‘The Wild Code’. Una collezione che nasce da una visione potente: la natura come codice, l’istinto come linguaggio. Un inno alla bellezza selvatica, non addomesticata. Un messaggio di adattamento, trasformazione e distinzione. “Il lavoro impostato sta dando i suoi frutti – spiega Leonardo Raffaelli, managing director di Balli il Lanificio -. Il piano di riorganizzazione dell’azienda iniziato negli anni passati si sta dimostrando in linea con le richieste del mercato e questo ci conferma che siamo sulla strada giusta. Le esportazioni sono in crescita soprattutto in Germania, negli Stati Uniti, dove il tema dei dazi al momento non ha influito, Belgio, Olanda e Turchia. Bene anche il mercato interno italiano”.

A proposito dell’ultima collezione, c’è da registrare anche l’innovazione legata all’intelligenza artificiale, che è stata applicata alla parte creativa. Alcuni articoli, infatti, sono stati creati con l’Ai affiancata dal supporto dell’intelligenza artigianale di Balli il Lanificio. “La conferma – aggiunge Raffaelli – che questa azienda sta già programmando il futuro, cercando di anticipare mode e tendenze”. Nell’ottica dell’ufficio stile dell’azienda pratese ‘The Wild Code’ è un “ritorno all’istinto, ma anche un sistema sofisticato, un alfabeto naturale tradotto in design, forma e scelta materica”.
Troviamo così ‘Balli Id’, l’essenza dell’eleganza contemporanea, la linea che più di ogni altra racchiude il Dna Balli: un’identità fatta di stile, ricerca e autenticità. Una linea che parla il linguaggio dell’esclusività istintiva, capace di coniugare lusso e natura. Poi c’è ‘Rafanelli’, la linea iconica del Lanificio, quella che più di tutte incarna l’arte della composizione sartoriale, come avviene in natura, dove ogni animale combina istinto e bellezza in un equilibrio perfetto tra morbidezza e struttura, dettaglio e forza, eleganza e autenticità profonda. E ancora ‘Balli Bold’, la linea maschile che interpreta la forza calma del branco. Pensata per l’uomo che si muove nel mondo con stile, ma anche con sostanza. Jacquard, tessuti uniti e nuove fantasie si alternano in capi che non temono il tempo né la città. Si prosegue con ‘I’ Balli’, una linea nata per sperimentare, per chi sceglie con cura, osserva il mondo e lo abita con responsabilità, e ‘Cento per Cento Balli’, che onora l’autenticità originaria della lana, nella sua forma più pura. Senza fibre sintetiche, senza compromessi: solo materia naturale e raffinata. Le ultime due linee presentate a Milano Unica sono ‘Balli NexGen’ pensata per chi si muove in un mondo fluido, veloce, esposto: la novità di questa stagione sono le lane super compatte idrorepellenti. E poi ‘J Balli’ dove lana rigenerata, nuovi materiali, lavorazioni leggere e voluminose disegnano capi avvolgenti, morbidi, ma sempre raffinati.