Percorsi di inclusione lavorativa dei rifugiati: Capp Plast premiata a Roma per avere favorito occupazione e integrazione

L'azienda con sede a Prato, Campi Bisenzio e in varie parti d'Europa ha inserito nel corso degli anni nel proprio organico persone in fuga da zone di conflitto o vittime di persecuzioni religiose o etniche. Il premio da parte di Unhcr è arrivato anche per i corsi di lingua italiana e di sicurezza sul lavoro. “In prima linea per l'inclusione professionale e civile”

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Capp Plast è fra le aziende premiate a livello nazionale nell’ambito del progetto ‘Welcome. Working for refugee integration”. Leader su scala europea in produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi, attiva dal 1960 a Prato e con varie sedi operative in Italia e in Europa, Capp Plast è rientrata fra le aziende celebrate a Roma nell’ambito del premio per le imprese che nel corso del 2024 hanno favorito percorsi d’inclusione lavorativa di rifugiati. Un progetto nato nel 2017 e che ha portato finora a più di 50 mila inserimenti lavorativi. A promuovere il programma è Unhcr Italia. Dall’ultimo rapporto emerge che nel 2024 sono stati attivati oltre 16.200 percorsi professionali per persone rifugiate, con una crescita del 38% rispetto all’anno precedente. Dall’inizio del progetto sono state 969 in totale le aziende premiate.

“Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome – dichiara Chiara Cardoletti, rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Il successo di questa iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della collaborazione con il Ministero del Lavoro, del supporto di partner fondamentali e della crescente consapevolezza, da parte delle aziende, che l’inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un’opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra domanda e offerta”.

Capp Plast è stata premiata per “l’impegno nella creazione di una società più inclusiva”. L’azienda ha infatti fra i propri dipendenti anche ragazzi rifugiati ai quali è stato consentito l’inserimento lavorativo. Personale scappato da zone di conflitto o vittime di persecuzioni religiose o etniche, che progressivamente hanno imparato il mestiere, rappresentando un valore aggiunto per l’azienda. Un inserimento professionale che ha facilitato anche la loro integrazione nella società civile. Non solo. Con i corsi di italiano promossi da Capp Plast è stato consentito, sia ai ragazzi rifugiati che a tutto il personale straniero, di imparare le basi della lingua italiana. Un valore aggiunto anche dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, visto che la conoscenza della lingua consente di comprendere al meglio anche tutti i cartelli presenti in azienda sui comportamenti corretti da seguire durante l’orario lavorativo. Attenzione alla sicurezza sul lavoro che ha anche portato all’organizzazione di una giornata specifica chiamata ‘Safety Day’ in collaborazione con i sindacati.

“Questo è un riconoscimento che ci rende orgogliosi – commenta Adriano Baldi Presidente di Capp Plast – I valori sociali del progetto rispecchiano quello che è il nostro impegno aziendale per l’integrazione e l’inclusione professionale e nella società civile. Un percorso che per alcuni lavoratori è valso anche l’ottenimento della cittadinanza italiana. Un impegno che andrà avanti nei prossimi anni, così come proseguono i corsi di italiano per aumentare sempre di più la consapevolezza dei comportamenti corretti da tenere sui luoghi di lavoro”.