Prato, parla Settembrini: «Ho ascoltato il consiglio di Risaliti. Questa piazza merita altri palcoscenici»

Dal ritiro de Il Ciocco, ecco le prime dichiarazioni del classe '91: «Al Prato c'è la voglia di fare le cose per bene»

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«Dopo che si è interrotto il rapporto con l’Arezzo, ho deciso di firmare per il Prato, ascoltando anche il consiglio di Giacomo (Risaliti, con il quale ha vinto un campionato di Serie D proprio all’Arezzo, nda). Sono arrivato con dentro tanto entusiasmo, perché so che c’è la voglia di fare le cose per bene». Parola di Andrea Settembrini, l’ultimo volto nuovo in casa Ac Prato. Centrocampista classe ’91, l’ex Cittadella è pronto a mettere a disposizione tutta la sua esperienza: in carriera vanta oltre 300 partite tra i professionisti, di cui 107 in Serie B e più di 200 in Serie C.

«Ho conosciuto l’ambiente e le prime risposte sono state molto positive – sottolinea Settembrini – Sono davvero contento della scelta che ho fatto, anche perché il popolo biancazzurro ha davvero tanta passione. E’ giusto che, dopo degli anni tribolati, questa piazza ambisca a palcoscenici più adatti alla sua storia. Le mie caratteristiche? Sono una mezz’ala, ma all’occorrenza posso agire anche da playmaker. Con il mister stiamo valutando quale sia la posizione migliore dove giocare. Ovviamente sono a disposizione sia di Venturi che della squadra. Fisicamente mi sento molto bene. Fino all’8 agosto ho lavorato per conto mio e le indicazioni che ho ricevuto in questi primi giorni di allenamenti con il Prato sono state positive. Adesso finiamo al meglio questo ritiro e poi riprenderemo a lavorare al Lungobisenzio, più carichi che mai per l’inizio delle gare ufficiali».

Settembrini tornerà a disputare quel girone E di Serie D vinto tre anni fa. «L’ultima volta che ho disputato il girone E con l’Arezzo, l’ho vinto, quindi posso dirlo di conoscerlo abbastanza. Il raggruppamento è ostico, perché è composto da formazioni molto organizzate e che puntano più sulla fisicità che sulla tecnica. Ci aspetteranno delle vere e proprie battaglie sportive. La favorita? Sulla carta il Grosseto ha una buonissima squadra, ma nessuno vince il campionato ad agosto. I conti si faranno alla fine della stagione. E’ ovvio che quando una compagine sulla carta è attrezzata parte avvantaggiata, ma nel calcio contano anche altre cose, oltre che il budget. Noi siamo partiti in ritardo, ma le cose stanno procedendo per il meglio. Ci sono calciatori importanti e le sensazioni sono ottime».