Il Prato ospita il Follonica Gavorrano: il focus sulla squadra di Ciccio Baiano

Al Lungobisenzio arriverà una squadra costruita ad immagine e somiglianza del proprio mister. In mezzo al campo occhio all'ex Remedi

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(Crediti foto: pagina Facebook Follonica Gavorrano)

Domenica 28 settembre le formazioni del Girone E di Serie D scenderanno in campo alle ore 15:00 per la 5ª giornata di campionato. Il Prato, intenzionato a rialzare la testa dopo la sconfitta di Altopascio e i tre KO nelle prime quattro uscite, cerca riscatto tra le mura amiche contro il Follonica Gavorrano. Andiamo dunque a scoprire la prossima avversaria dei ragazzi di Simone Venturi.

Idee chiare: cercasi concretezza

Il Follonica Gavorrano si presenta al Lungobisenzio con 7 punti conquistati nelle prime quattro giornate, frutto di due vittorie (Cannara e Poggibonsi nelle prime due uscite), un pareggio e una sconfitta (nelle seguenti due con Vivi Altotevere Sansepolcro e Terranuova Traiana). La squadra di Francesco Baiano ha dimostrato di avere idee chiare: grande intensità, gioco palla a terra e tanti uomini coinvolti nella fase offensiva. Se c’è un limite emerso in questo avvio, è la difficoltà a concretizzare la mole di occasioni create: tre pali e una traversa colpiti nelle ultime due trasferte raccontano di un gruppo propositivo ma spesso poco incisivo sotto porta.

Il Prato dovrà dunque aspettarsi un avversario aggressivo e mai arrendevole, nel perfetto spirito del tecnico ex Aglianese nonché ex attaccante di Foggia, Fiorentina e Pistoiese tra le altre. Il Follonica Gavorrano ha già dimostrato di saper ribaltare le partite e di mantenere alto il livello di pressione fino al novantesimo. Una squadra che concede poco, ma soprattutto che cerca sempre di imporre il proprio gioco, rendendo la sfida un banco di prova significativo per i lanieri.

La formazione tipo di Baiano

Il modulo principale utilizzato da Baiano in queste prime uscite è stato il 3-5-2. La certezza tra i pali è rappresentata dall’esperienza e dall’affidabilità del classe 1995 Francesco Pacini. Di fronte a lui linea difensiva in cui non sono fin qui mai mancati i braccetti – rispettivamente destro e sinistro – Alain Fremura e Emanuele Matteucci dall’11 titolare. Al centro della retroguardia, si è ormai preso il posto il classe 2005 Mario Crasta.

A centrocampo spicca senza dubbio la qualità di un fedelissimo del mister: Lorenzo Remedi. Già avuto da Baiano all’Aglianese, il 34enne centrocampista è anche un ex della sfida, avendo militato proprio la scorsa stagione in biancazzurro, totalizzando 31 presenze totali con 1 gol e 1 assist a referto. Tra le due mezzali difficilmente si rinuncia all’esperienza del classe 1988 Tommaso Bianchi, che nella sua carriera vanta anche il campionato di Serie B – con annessa promozione – vinto col Sassuolo nella stagione 12/13. Con lui nel mezzo di destra, a sinistra per due occasioni ha trovato spazio un altro giocatore navigato come Fabrizio Lo Sicco. Sono proprio questi ultimi ad essersi spartiti la fascia da capitano nelle prime uscite. Nell’11 titolare o dalla panchina, Baiano sfrutta però molto la freschezza di Simone Marino e del giovane Carlo Mignani, classe 2005.

Sugli esterni a tutta fascia trovano spazio le quote con la coppia più gettonata formata dal 2007 Alessandro Rovere a destra e dal 2006 Gabriele Proietti a sinistra (in gol nella vittoria a Poggibonsi). Due apparizioni sulla destra anche per un altro 2007 come Luca Arrighi. In attacco la sicurezza assoluta è bomber Giulio Giordani, con già ben tre gol ed un assist all’attivo in quattro presenze. A fianco a lui, nel tandem offensivo, ha trovato una maglia da titolare Cristian Mutton per le prime tre giornate. Ancora a secco di reti, nell’ultima è stato sostituito dal 1′ dal 2001 Emanuele Maltoni, il quale si era guadagnato il posto con il gol da subentrato nel pareggio contro il Vivi Altotevere Sansepolcro, e si candida dunque a ripartire dall’inizio anche a Prato.