Prato, trasferta a Seravezza: un fortino dove i locali hanno solo vinto

Lanieri a caccia dell'impresa (e del sorpasso) contro l'ostica formazione lucchese, al momento terza in classifica

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(Crediti foto: pagina Facebook Seravezza Pozzi)

Il Prato si prepara a una trasferta delicata: domenica 23 novembre alle ore 14:30 sarà ospite del Seravezza Pozzi, formazione tra le più quotate di questo avvio di stagione nel girone E di Serie D. Dopo 12 giornate infatti, la squadra allenata da Cristiano Masitto occupa un prestigioso terzo posto in classifica con 24 punti, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con 16 gol fatti e 11 subiti.

Il Prato, guidato da coach Venturi, arriva a questa sfida in buona condizione: è quinto con 22 punti e, in caso di successo, potrebbe superare proprio il Seravezza Pozzi in classifica. I lanieri non perdono da quattro giornate e hanno conquistato due vittorie consecutive contro Ghiviborgo e San Donato.

UN FORTINO INESPUGNABILE

Il Seravezza non perde dalla sesta giornata, quando fu sconfitto 2-0 a Camaiore: da allora è imbattuto e ha raccolto sei risultati utili consecutivi (3 vittorie e 3 pareggi). L’ultimo risultato dei lucchesi è stato un amarissimo pareggio allo scadere per 1-1 sul campo del Terranuova Traiana, subito al 95’ grazie a un gol rarissimo: il portiere Pagnini, peraltro ex Prato, ha segnato di testa in mischia su calcio d’angolo impattando a risultato ormai apparso conquistato.

In casa, allo stadio comunale Buon Riposo, il Seravezza Pozzi ha solo vinto: un ruolino perfetto che comprende anche l’impresa all’esordio stagionale contro il Grosseto capolista. Dati alla mano, il terreno amico è un vero fortino: fin qui, squadra imbattuta e sempre vittoriosa tra le mura amiche. Un dettaglio che rende la gara ulteriormente complicata per il Prato, ancor più considerando lo smacco subito nell’ultimo turno dai locali.

CHE SQUADRA È IL SERAVEZZA?

La squadra di mister Masitto è capace di vestire diversi abiti tattici, vantando giocatori molto duttili e in grado di adattarsi alle diverse fasi di gioco. In stagione il tecnico dei lucchesi ha utilizzato sia la difesa a 5 che a 4, non rinunciando però mai ad un attacco pericoloso con due punte.

In porta il titolare è anche l’elemento più esperto della rosa, il classe 1993 Ettore Lagomarsini, capitano e riferimento del club, nel quale milita dal 2022 per un totale di oltre 150 presenze. Come lui, sono fin qui stati sempre utilizzati Lorenzo Pucci, classe 2007, e il 23enne Stefano Pani, rispettivamente terzini destro e sinistro della difesa a 4 usata nelle ultime uscite. I centrali sono Tommaso Mannucci, 26 anni, e Stefan Bajic, montenegrino classe 1997. Spazio in mezzo alla difesa anche per il 2005 Matteo Mannelli, che fin qui ha totalizzato 6 presenze.

Davanti alla difesa il centromediano metodista è il 23enne Haris Music, supportato dalle mezzali Francesco Fabri e Brian Bedini. Entrambi sono senza alcun dubbio tra i giocatori più pericolosi e da tenere sott’occhio dalla retroguardia del Prato. Il primo ha già siglato 2 gol e 2 assist, il secondo invece è autore di ben tre reti e 4 assist in stagione. Dalla panchina a dare man forte sempre pronto il 19enne Tommaso Sforzi.

A portare fantasia e qualità sulla trequarti è il numero 10 Lorenzo Lepri. Il 25enne – 3 reti e 1 assist in campionato – supporta il tandem d’attacco formato da Marco Vanzulli e uno tra Alessio Spatari e Riccardo Fontanarosa. Il primo è più utilizzato e va a caccia del primo gol stagionale, trovato invece in tre occasioni da Spatari e in due da Fontanarosa. Assenza pesante, ormai da due mesi, quella di Alessio Falteri. Il guizzante attaccante ex Zenith ha infatti riportato la rottura del legamento crociato, chiudendo anzitempo la stagione.