Inizio positivo per il Prato: tra i volti nuovi anche Francesco Chiatto

Dopo l'esperienza ai tempi del professionismo, Chiatto è tornato a lavorare per il Prato con entusiasmo e voglia di rimettersi in gioco

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La prima settimana di preparazione per il Prato si è conclusa con soddisfazione, come confermato dallo staff tecnico. Il gruppo ha risposto bene agli stimoli del mister Simone Venturi, anche se domenica sono emersi alcuni piccoli problemi: due giocatori, Nicola Andreoli e Mattia Mencagli, hanno dovuto fermarsi momentaneamente per precauzione a causa di lievi contusioni alle caviglie, senza però destare particolari preoccupazioni. Nelle prime fasi della stagione, il ruolo del preparatore atletico è cruciale, soprattutto per una squadra chiamata a recuperare terreno rispetto alle concorrenti che hanno iniziato gli allenamenti prima. Proprio per questo motivo la società biancazzurra ha deciso di affidarsi nuovamente a Francesco Chiatto, figura già nota ai tifosi e all’interno dello staff per le sue precedenti esperienze in maglia biancazzurra.

“Ricevere la chiamata del Prato è sempre un’emozione particolare, non si può dire di no. Ho ripreso il lavoro con passione e orgoglio, è un onore indossare ancora questi colori. L’ambiente è stimolante e la società ha dimostrato grande serietà, quindi siamo sulla strada giusta. Sarà il campo a dirci quanto potremo fare”, ha spiegato Chiatto. Nonostante il ritardo rispetto ad altre squadre nel cominciare la preparazione, il preparatore atletico ha trovato i giocatori in una forma apprezzabile: “Sono rimasto piacevolmente colpito dalla condizione con cui si sono presentati. Questo ci consente di lavorare fin da subito sull’intensità, elemento fondamentale per arrivare pronti alle partite ufficiali.”

Il programma giornaliero del ritiro a Il Ciocco è ben strutturato: “Si inizia con una sveglia presto, seguita dalla colazione. Poi i ragazzi si dedicano alla prevenzione individuale prima dell’allenamento mattutino, che parte verso le 10. Dopo pranzo e un breve riposo, si torna in campo alle 16:30 per la seduta pomeridiana. La serietà dei calciatori e l’ambiente ideale a Il Ciocco ci permettono di lavorare nel migliore dei modi.” L’avvio ritardato della preparazione, causato da vicende extra-sportive, rende indispensabile un programma ben calibrato. “Il nostro lavoro è monitorare quotidianamente la risposta dei giocatori agli allenamenti e adattare di conseguenza il carico. L’obiettivo principale è aumentare l’intensità senza trascurare il recupero, che è altrettanto importante per mantenere alta la performance”, conclude Chiatto.