La Francia è il primo Paese europeo a introdurre una legge che pone limiti concreti all’Ultra-Fast Fashion, l’ultima e più impattante evoluzione della moda veloce. Un provvedimento che impone nuove responsabilità ambientali e finanziarie ai
produttori e apre scenari inediti per l’intera industria tessile. Per affrontare il tema l’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Prato, Confindustria Toscana Nord, l’associazione Ex Allievi Buzzi e Museo del Tessuto hanno deciso di organizzare un’iniziativa in programma martedì 18 novembre, dalle 17.30, proprio al Museo del Tessuto in via Puccetti a Prato.
L’iniziativa, dal titolo ‘La regolamentazione francese sull’Ultra Fast Fashion: impatti legati e nuove strategie di design per l’industria tessile’ vuole riflettere su come questa normativa influenzerà le aziende italiane, i processi di design e le strategie produttive, con il contributo di esperti legali, rappresentanti aziendali e tecnici del settore. Un dialogo necessario per comprendere come la moda possa continuare a evolvere nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
L’evento inizierà con i saluti di Giuseppe Moretti, Presidente Associazione Ex Allievi ITS Buzzi e Vicepresidente Fondazione Museo del Tessuto, e di Francesco Marini, Presidente della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord. A intervenire durante l’iniziativa saranno Silvia Gambi, Founder Solo Moda Sostenibile, Aldo Godi, Co-fondatore Studio Legale TML, Roberto Rosati, Titolare Lanificio Fortex e
Massimo Bruni, Titolare Moma Concept. A moderare l’incontro Marco Dominici, Presidente Ordine Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della provincia di Prato. L’ingresso è libero. Per informazioni: [email protected]


















