Oltre duemila ragazzi coinvolti da Aci Prato nel premio letterario Massoli
Un’iniziativa per sensibilizzare gli studenti sulla sicurezza stradale. Un modo coinvolgente per spiegare agli automobilisti del domani i rischi che si corrono sulle strade e la necessità di adottare comportamenti responsabili. Con quest’ottica anche quest’anno si è tenuto il premio letterario Giacomo Massoli, giovane deceduto a Prato nel 2011 in un incidente stradale. A lui è intitolato il premio che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Prato, promosso dall’Automobile Club di Prato. Il progetto prevede la somministrazione di una lezione agli studenti, che vede come protagonisti Reno Rossi, lo zio di Giacomo, e Paolo Ragni, ex funzionario Aci oggi in pensione. Ai ragazzi vengono mostrati filmati che invitano alla riflessione sull’attenzione alla guida. Al termine della lezione di educazione stradale viene chiesto ai giovani di scrivere di getto le loro sensazioni, sia in prosa che in poesia.
Il progetto nell’anno scolastico 2024/2025 ha raggiunto oltre 100 classi, coinvolgendo 2.600 ragazzi e 21 scuole. I testi prodotti sono 2.300. Dal 2012, quando è partito progetto, a oggi sono stati coinvolti oltre 23mila alunni per un totale di 21.300 testi. I più efficaci (qualche centinaia), ogni anno, vengono pubblicati in un libro. I migliori invece vengono premiati per categoria e per ordine di classe. Questa settimana si è tenuta al Convitto Cicognini una delle premiazioni, alla presenza del giornalista Luca Valdiserri, padre di Francesco investito e ucciso mentre camminava sul marciapiede a Roma nel 2022.
“Questa promossa da Aci Prato è una iniziativa che mi ha colpito fin da subito perché racconta la sicurezza stradale con la nostra stessa filosofia – spiega Valdiserri -. Non diciamo ai ragazzi di non bere, di non fumare o non mandiamo messaggi di divieto in assoluto. Bensì diciamo ai ragazzi di occupare il loro tempo libero in modo creativo. In questo caso lo fanno con la poesia o la prosa, in altre iniziative con il disegno o la musica. Se i ragazzi sono protagonisti del loro tempo di qualità, allora guideranno anche meglio. L’importante è avere la mente occupata di attività vere, valide, importanti”.
A parlare agli studenti del Convitto Cicognini anche il presidente dell’Automobile Club di Prato, Federico Mazzoni. “Quando si parla di questi argomenti è facile scendere nello scontato – ha detto -. Voi invece avete dimostrato che si può scrivere qualcosa di forte, originale, importante . La mia generazione ha sbagliato in tanti comportamenti sulle strade. In troppi non hanno la più vaga idea di come ci si comporti alla guida. Voi invece sarete la generazione che cambierà il modo di comportarsi sulle strade. Ne avete il tempo e la forza. Non sprecateli”. “In ogni momento la vita ci pone delle scelte – aggiunge il direttore dell’Automobile Club Prato, Claudio Bigiarini -. A maggior ragione quando ci mettiamo sulla strada. Velocità, distrazione, assunzione di sostanze non consentite o semplicemente pericolose: sono scelte che condizionano la nostra vita, ma spesso anche quella degli altri. Giacomo Massoli e Francesco Valdiserri sono stati vittime di scelte fatte da altri coetanei. Ecco, il senso di giornate come questa e d tutte queste iniziative è proprio di far riflettere, per impedire che si rinnovino certe tragedie”.
La settimana sulla sicurezza stradale targata Aci Prato è proseguita al piazzale Abbé Pierre assieme al network Aci Ready2Go, all’Autoscuola Grignanese e alla polizia municipale. Prima nell’aula magna del Keynes si è tenuta una lezione teorica di guida sicura. Poi le esercitazioni pratiche al piazzale Abbé Pierre. L’iniziativa è stata rivolta alle classi quarte e quinte. La mattinata ha coinvolto più di cento ragazzi”.