“Meravigliosamente Donne in Ant”: i nomi delle vincitrici dell’edizione 2025

Il 3 luglio ci sarà la consegna del riconoscimento che ogni anno premia le eccellenze pratesi in campo femminile

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Sono sei le donne pratesi che si sono distinte nel loro lavoro e che giovedì 3 luglio, alle 19,30, all’interno della storica azienda tessile Balli il Lanifico in via Bologna, riceveranno un riconoscimento nell’ambito di “Meravigliosamente Donne in Ant”, serata promossa da Fondazione Ant per celebrare la femminilità e l’impegno sociale.

Il premio della Sanità è stato assegnato a Laura Biganzoli, direttore del reparto di Oncologia dell’ospedale Santo Stefano di Prato; il premio per il Sociale a Monica Norcini, direttrice del Fresco Parkinson Istitute Italia Onlus; il premio all’Impresa al cavaliere del lavoro Maria Grazia Cassetti dell’azienda Cassetti Gioielli 1926; per lo Sport alla campionessa di motociclismo Matilde Contri e per la Comunicazione a Elisabetta Fanfani titolare dell’omonima agenzia di comunicazione. Come gli anni passati torna anche il premio speciale “Amica di Ant “ per quelle donne che aiutano la Fondazione, ma che non rientrano nelle categorie sopra indicate. Quest’anno il premio andrà a Laura Carrera, direttore commerciale presso Agricola Ludus. Condurrà la serata Roberta Catarzi. L’evento è patrocinato dalle Donne del Vino.

“Siamo orgogliosi di essere parte di un’iniziativa così significativa – afferma il presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli -, promossa da un’associazione come Ant, che da anni rappresenta un punto di riferimento sul nostro territorio nel sostenere chi affronta sfide durissime. Il Comune non può che essere al fianco di chi sceglie di riconoscere e valorizzare coloro che ogni giorno contribuiscono, con generosità e competenza, al lavoro prezioso di questa meravigliosa realtà”.

Leonardo Raffaelli, managing director Balli Il Lanificio sottolinea un aspetto: “C’è un filo conduttore al femminile che lega le radici di Balli il Lanificio dentro le mura del Fabbricone Storico. Qui un tempo oltre 900 operai, con un’altissima presenza femminile, davano vita alla prima industria tessile moderna della città. Qui venne creato il concetto moderno di nursery, così da consentire alle donne di potere lavorare con maggiore tranquillità, avendo a disposizione uno spazio sicuro e protetto nel quale potere lasciare i loro figli. Una tradizione al femminile che continua tutt’oggi, visto che dei tanti under 30 assunti negli ultimi due anni da Balli il Lanificio, la maggior parte sono donne”. Tutti i fondi raccolti saranno destinati al servizio di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore e ai progetti di prevenzione oncologica che Fondazione ANT porta avanti sul territorio di Pistoia e Prato.