Verso un’unione del nuoto pratese? Di Carlo: “È il momento di parlarne”

Roberto Di Carlo, presidente della Futura, ha lanciato la proposta di una fusione con l'Azzurra, l'altra società di nuoto pratese

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Una foto d'archivio della Futura Club Prato

L’idea di unificare le società di nuoto di Prato, la Futura e l’Azzurra, in un’unica realtà sportiva comincia a farsi strada. A lanciare la proposta, sulle colonne della Nazione, è Roberto Di Carlo, presidente della società Futura, che invita a riflettere seriamente sulla possibilità di unire le forze: “Credo che sia arrivato il momento di avviare un confronto concreto, sedersi attorno a un tavolo e valutare tutte le implicazioni”, afferma Di Carlo, guardando al futuro del nuoto locale con spirito costruttivo. Uno dei motivi che rendono attuale questa riflessione è l’atteso completamento del nuovo impianto natatorio “Stadio dell’Acqua”. Quando la struttura sarà operativa – al di là delle tempistiche di cantiere – si porrà il tema della sostenibilità gestionale. Per mantenere vivo e produttivo l’impianto, sarà fondamentale organizzare regolarmente eventi e competizioni di rilievo.

In merito alla gestione della nuova piscina, non è da escludere un ritorno del CGFS, a patto che riesca ad aggiudicarsi il bando, ma potrebbero emergere anche altri candidati, tra cui nuove società o soggetti privati. Un ulteriore fattore che spinge alla riflessione è la concorrenza delle società limitrofe, più strutturate e con impianti moderni, che stanno attirando i migliori talenti della zona. I casi di Gianmarco Sansone e Lucrezia Domina sono emblematici: atleti di alto livello che oggi scelgono di allenarsi altrove, un fenomeno raro in passato, quando Prato riusciva a trattenere nomi come Andrea Righi o Gioele Origlia.

In questo contesto, la fusione tra Futura e Azzurra – due storiche società del panorama natatorio pratese – torna ad essere una possibilità concreta. Di Carlo non esclude l’ipotesi e anzi, si mostra disponibile al dialogo. Alcuni dirigenti delle due realtà condividono un passato comune nella vecchia Futura, e secondo La Nazione pare che nei mesi scorsi ci sia già stato un primo contatto informale, anche se al momento tutto sembra essersi fermato. Entrambi i presidenti, Di Carlo per Futura e Alessandro Bartolozzi per Azzurra, avrebbero manifestato la volontà di fare un passo indietro, anche per ragioni anagrafiche, pur di favorire un’unione strategica.

“La nuova piscina rappresenta un’opportunità decisiva per il rilancio del nuoto a Prato – sottolinea Di Carlo – e potrebbe riportare in città quegli atleti che oggi scelgono di allenarsi altrove. Un’unica società, ben organizzata, sarebbe un valore aggiunto per tutto il movimento sportivo locale. Sono favorevole a esplorare ogni scenario possibile”.