Vittoria Guazzini vince l’oro ai Mondiali di ciclismo su pista

A Santiago del Cile, l'atleta di Poggio a Caiano è salita sul gradino più alto del podio assieme alle compagne Fidanza, Venturelli e Alzini

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foto: instagram Uci Cycling

Arriva la prima medaglia per la nazionale italiana ai Mondiali di ciclismo su pista, in corso al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile. E tra le protagoniste c’è anche la “nostra” Vittoria Guazzini, atleta di Poggio a Caiano. A firmare l’impresa è la squadra femminile dell’inseguimento a squadre, composta da Martina Fidanza, Federica Venturelli, Vittoria Guazzini e Martina Alzini, che ha battuto in finale la Germania, conquistando così l’oro. Il bronzo è andato alla Gran Bretagna, mentre il Belgio si è fermato ai piedi del podio. Per Fidanza, Alzini, Consonni, Venturelli e Guazzini si tratta di un trionfo dal sapore speciale: l’Italia torna infatti sul gradino più alto del mondo tre anni dopo la storica vittoria del 2022. Le azzurre hanno affrontato una finale intensa e combattuta, ben diversa da quanto lasciassero presagire le qualifiche del giorno precedente, concluse con il miglior tempo.

Nel confronto decisivo, l’Italia è partita con cautela, rimanendo dietro nel primo chilometro, per poi ribaltare la situazione nella fase centrale della gara. Nonostante un lieve calo negli ultimi 500 metri, le azzurre hanno mantenuto il vantaggio e conquistato l’oro con un tempo finale di 4:09.569, davanti alla Germania (4:09.951). La Gran Bretagna si è assicurata il bronzo. Per l’Italia è il secondo titolo mondiale assoluto nella specialità, dopo quello ottenuto a Parigi nel 2022. Lo scorso anno, le “rocket girls” avevano chiuso con la medaglia di bronzo.

Queste le parole di Vittoria Guazzini, riportate da Sky Sport:  “È stata un’emozione incredibile. Forse lì per lì, quando ero in pista, non me la sono goduta appieno perché ero veramente a tutta. Ma ci voleva, ci credevamo. Volevamo tantissimo questo risultato e, da un certo punto della stagione in poi, ci siamo messe lì con i nostri tecnici: abbiamo deciso insieme i giorni in cui trovarci, nessuna si è mai tirata indietro, l’abbiamo fatto tutte con tanta volontà. E oggi siamo qui a festeggiare.. L’ultimo giro non so neanche io con cosa ho spinto: non mi era mai capitato di dare il cambio a metà pista e poi continuare fino all’arrivo. Questo dimostra l’unità e l’intesa che c’è fra di noi: basta uno sguardo, neanche serve capire la pedalata di quella davanti, per sapere come stiamo. Tutto questo rende la vittoria ancora più speciale“.