Ac Prato, cambia l’avversario della prima amichevole: i biancazzurri sfideranno il Grassina

Venturi alla vigilia del primo test: «Stiamo lavorando bene. Per completare la rosa mancano tre/quattro calciatori»

0
55
(crediti foto Alessandro Fioretti - Notizie di Prato)

Cambia l’avversario dell’Ac Prato nell’amichevole di domani. Allo stadio Lungobisenzio non sarà ospite il Figline, come comunicato in precedenza dalla società, bensì il Grassina, società che nella prossima annata militerà nel girone B di Eccellenza. L’incontro è in programma alle 17. Da monitorare però le condizioni meteorologiche: per le prossime ore infatti è segnalata allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti. Domani è prevista anche la presentazione della maglia da gioco.

Nel frattempo, dopo l’allenamento odierno ha preso la parola mister Simone Venturi. «Il bilancio finora è positivo. Abbiamo svolto un ottimo lavoro a “il Ciocco”, dove i ragazzi hanno mostrato un grande atteggiamento. Adesso ci aspettano tre partite prima dell’inizio del campionato». Dopo il test con il Grassina, infatti, i lanieri torneranno in campo per l’amichevole casalinga di sabato (ore 17) contro la Lucchese e per la prima sfida ufficiale della stagione, fissata per il 31 agosto, quando i biancazzurri sfideranno il Seravezza nel primo turno di Coppa Italia. «Molto probabilmente i due test con Grassina e Lucchese saranno condizionati dalla parte atletica, perché questa è l’ultima settimana nella quale possiamo tenere dei carichi di lavoro importanti. Un pochino soffriremo, ma vediamo se saremo in grado di compiere un passo in avanti dal punto di vista tattico».

Riguardo al mercato, il tecnico del Prato ha aggiunto: «Più o meno mancano tre o quattro elementi per completare la rosa – ha sottolineato il tecnico Venturi al termine della seduta – Stiamo lavorando intensamente sul mercato. Nel frattempo sono arrivati Iacoponi e Rinaldini, che sono due giocatori importanti. La società si sta muovendo bene, c’è solo da avere un attimo di pazienza: è giusto individuare i calciatori che riteniamo più funzionali alle nostre idee. Dobbiamo chiudere il parco quote con l’ingresso dei 2006 (uno dei quali potrebbe essere Gabriele Colzi, che oggi si è allenato in parte con la squadra, nda). Gli altri giovani che si sono uniti al gruppo possono giocare sia sull’esterno che al centro della difesa».