A Paperino il calcio è sempre più inclusivo: parte il “Laboratorio Sportivo Femminile”

Il fulcro del progetto è l’assegnazione di tre “Borse di sport” destinate a bambine tra i 5 e i 12 anni di famiglie in difficoltà

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Una nuova iniziativa sta per prendere il via a Paperino, dove il calcio si tinge di rosa grazie al progetto “Laboratorio Sportivo Femminile – #NoGenderGap”. L’iniziativa, promossa dal club calcistico locale guidato dal presidente Sauro Pratesi in collaborazione con il Circolo Ricreativo Culturale Paperino APS e con il contributo di Publiacqua, mira a promuovere l’inclusione di bambine e ragazze nel mondo dello sport, in particolare nel calcio, ancora oggi segnato da forti disparità di genere. Fulcro del progetto è l’assegnazione di tre “Borse di sport” destinate a bambine tra i 5 e i 12 anni appartenenti a famiglie in difficoltà economica o sociale. Le borse copriranno completamente i costi di iscrizione alla scuola calcio per l’intera stagione sportiva 2025/2026, permettendo a queste giovani atlete di accedere gratuitamente all’attività sportiva.

“Si tratta di un progetto di grande valore – ha commentato il direttore tecnico Andrea Bonfiglio – che da un lato conferma l’attenzione del club verso le famiglie più fragili, e dall’altro ribadisce l’impegno per uno sviluppo concreto del calcio femminile. Il movimento ha fatto passi avanti, ma in Italia siamo ancora distanti dagli standard europei ed extraeuropei”. Il “Laboratorio Sportivo Femminile” non si ferma però ai più piccoli. Il progetto prevede infatti anche uno stage gratuito sul campo, per tutta la stagione sportiva, rivolto a una donna maggiorenne interessata a intraprendere la carriera da istruttrice di calcio. La candidata sarà affiancata da un allenatore qualificato della scuola calcio e iscritta al primo corso FIGC per aspiranti tecnici.

Le attività si svolgeranno nel rinnovato impianto sportivo di San Giorgio, che ha preso il posto del vecchio campo di Paperino, dismesso per far spazio al nuovo hub tessile di Alia. A corollario del progetto, è prevista anche una conferenza pubblica in autunno, dedicata non solo al calcio femminile ma anche al tema della lotta alle discriminazioni e alla violenza di genere. Con il “Laboratorio Sportivo Femminile”, Paperino dimostra che il calcio può essere molto più di uno sport: uno strumento educativo, sociale e culturale, capace di costruire comunità e abbattere stereotipi.