Fermare il genocidio a Gaza’: sciopero generale della Cgil Toscana

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Anche lo Spi Cgil di Prato e Pistoia si mobilita: aderisce alla manifestazione di Firenze

Anche lo Spi Cgil di Prato e Pistoia aderisce allo sciopero generale del sindacato in Toscana. La mobilitazione, per un intero turno di lavoro, è in programma domani, venerdì 19 settembre. Il sindacato dei pensionati pratese aderirà allo sciopero previsto a Firenze, con ritrovo in piazza Dalmazia alle ore 17.15 (le altre due città interessate dalle mobilitazioni sono Livorno e Siena). La richiesta è quella di ‘Fermare il genocidio a Gaza’.

“Gli obiettivi della Cgil sono creare corridoi umanitari, per mettere in sicurezza la popolazione civile, per sostenere e garantire tutte le missioni umanitarie che sono in corso, compreso Global Sumud Flotilla – spiegano dal sindacato -. E allo stesso tempo, chiediamo che i governi, a partire dal nostro ma non solo, compresa l’Europa, sospendano ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si riesca a fermare questa guerra e questo massacro verso Gaza, compreso l’obiettivo dichiarato del governo Netanyahu di arrivare all’occupazione della Cisgiordania. E’ necessario mettere in campo tutte le azioni per rimuovere l’embargo, per riconoscere lo Stato di Palestina e chiediamo che tutti i governi e tutte le istituzioni internazionali si adoperino per fermare quello che sta succedendo fino ad arrivare ad una vera e propria convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’Onu”.

La Cgil precisa che la mobilitazione di domani, 19 settembre si inserisce “nel rispetto delle norme di legge che ci sono, quindi tutti i settori che sono coinvolti dalla Legge 146, visti i tempi, non saranno coinvolti”. La Flc Cgil invita a indossare un fiocco nero in scuole, atenei, enti di ricerca, accademie e conservatori della Toscana. “Pensiamo che sia di una gravità e di una atrocità senza precedenti quello che sta succedendo a Gaza – dice il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi -. Pensiamo che quel massacro e quella vera e propria deportazione del popolo palestinese vadano assolutamente fermati. Inoltre, a livello mondiale questa logica di forza e di riarmo è un pericolo vero per i diritti di tutte le persone, non possiamo non mobilitarci, non possiamo stare fermi, c’è una grande spinta dai lavoratori e dalla società civile. Siamo certi che la Toscana, terra di solidarietà e pace, saprà rispondere adeguatamente. Dove non c’è umanità non ci può essere giustizia sociale, democrazia, libertà”.

Il mezzo utilizzato dallo Spi Cgil di Prato e Pistoia per spostarsi verso Firenze è quello del treno. Chi volesse aggregarsi può contattare per informazioni sulla partenza lo 0574/459268 oppure il 327/5906234.