Un libro sulle crepe del sistema sanitario nazionale. Un volume che parla della “deriva silenziosa che aumenta disuguaglianze e ingiustizie, con la conseguenza che sempre più persone rinunciano a curarsi perché non possono permetterselo”. Verrà presentato anche a Prato il libro ‘Si salvi chi può? – Rinascita o morte della Sanità per tutti’, scritto da Renzo Berti in collaborazione con i giornalisti Luigi Caroppo, Ilaria Ulivelli e Stefano Vetusti. L’appuntamento è per lunedì 24 novembre, ore 16, alla Camera del Lavoro di Prato, in piazza Mercatale. A promuovere l’iniziativa è lo Spi Cgil Prato Pistoia. Nell’incontro si parlerà di sanità pubblica, ma non solo.
Nella prefazione di Sergio Givone si legge: “Una società che monetizza il dolore, che mercifica la cura, che seleziona chi merita attenzione in base all’utilità o alla redditività, è una società che ha espulso l’umano… Difendere la sanità pubblica, oggi, significa difendere la possibilità del legame, della reciprocità, della responsabilità. Significa che non tutto è oggetto di scambio. Che ci sono beni, come la salute, la dignità, la presenza, che non si vendono e non si comprano”.
“Il libro contiene analisi, dati e proposte che meritano di essere lette e condivise – spiegano dallo Spi Cgil Prato Pistoia – Noi come sindacato dei pensionati continuiamo a difendere la sanità pubblica, proseguiamo a batterci perché la strisciante privatizzazione di questi servizi, a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni, venga fermata. E presentare (e leggere) un libro come questo aiuterà a comprendere meglio i problemi del Servizio sanitario pubblico, ma anche a valutare le proposte che gli autori avanzano”.
Il sindacato inoltre ricorda che come Spi Cgil Prato Pistoia “continuiamo ad organizzare incontri con autori e a promuovere le nostre biblioteche di prossimità, perché leggere: migliora le nostre conoscenze, espande il nostro vocabolario, migliora la memoria, rende più forte la capacità analitica del pensiero, migliora il nostro livello di attenzione e di apprendimento, e poi perché la lettura provoca tranquillità”. L’incontro è aperto alla cittadinanza.
















