Sono stati quasi 500 gli atleti al via della 26esima “Festa del Podista” in programma mercoledì 1 maggio con partenza alle 9 da piazza dei Caduti e arrivo sempre nel cuore della frazione di Tavola. Un’appuntamento ormai consolidato del panorama podistico pratese, con un percorso competitivo di 13 km e due non competitivi di 2 e 6 km e quello dei camminatori del fit walking che ha riscosso molto successo anche per la bella giornata di sole. A vincere è stato Oskar Cassi dell’Atletica Calenzano che ha concluso in 41’16” davanti a Juri Picchi (Atletica Vinci) che ha chiuso con un minuto di distacco e Andrea Brachi (I Bradipi) che ha completato il tracciato in 42’41”. Nel femminile Ambra Pucci della Nuova Atletica Lastra (47’17) ha preceduto le due atlete dell’Atletica Castello Linda Nocentini e Costanza Del Bravo. Tra le Veterane la più veloce è stata Claudia Marzi (Lammari) davanti a Luciana Aresu (Orecchiella) e Laura Storai (Risubbiani) mentre tra le Argento Donatella Serafini (Antraccoli) ha preceduto Laura Frati (Nuova Atl.Lastra) e Carla Bicchi (R.Boschi). Tra i Veterani (50-59) è Massimo Mennini (Aurora Montale) a conquistare la prima posizione davanti a Nicola Vivarelli (Silvano Fedi) e Matteo Masoni (Atl. Castello). Negli Argento (60-69) è Roberto Casagni dell’Asd Montemurlo a precedere Franco Olivari (Orecchiella) e Giorgio Bandoni (Atletica Prato). Tra gli Oro Daniele Ponziani dei Marciatori di Barga chiude davanti a Enzo Palatresi e Antonino Spinella nel maschile mentre nel femminile vince Marta Biagini della Silvano Fedi. Le foto della manifestazione sono state a cura della Onlus Regalami un Sorriso.

“Ottimo livello complessivo e uno spettacolo unico – commenta il presidente della Podistica Pratese, Raffaele Moccia -. Ora c’è attesa per la seconda edizione dell’Ecomaratona Pratese, che si svolgerà domenica 15 settembre dalla Cascine di Tavola e che vedrà diverse novità. Ci hanno appena confermato che anche per quest’anno potremmo attraversare il bellissimo parco della villa medicea di Poggio a Caiano, patrimonio dell’Unesco – continua Moccia – abbiamo invertito il percorso per la seconda parte di gara con più ombra, per terminare la manifestazione, dopo 40 km, in maniera più idonea”.

credit foto: onlus Regalami un sorriso