Il 19 settembre alle ore 21, al Casotto Atipico di Piazza Buonamici 4 a Prato, il comitato locale della Uisp ospiterà la presentazione del libro Il passerotto di Magé di Antonio Lombardo. L’incontro vedrà la partecipazione dell’autore, accompagnato dalla moderatrice Desirè Oliverio, in un dialogo che guiderà il pubblico alla scoperta di una storia intensa e appassionante. Il volume, con prefazione di Zico e postfazione di Pedro Waldemar Manfredini, è liberamente ispirato alla vicenda di Garrincha, la leggendaria ala destra del Brasile che conquistò due mondiali. Ma non si tratta soltanto di un racconto sportivo: il libro è una vera e propria favola moderna, che narra il riscatto di un bambino nato nella miseria delle favelas e cresciuto tra discriminazioni e difficoltà. Giocare a pallone, per lui, non significa cercare gloria ma semplicemente affermare la propria identità, essere se stesso in un mondo che lo considera diverso.
Attraverso le pagine, prende forma anche il ritratto di un paese contraddittorio e affascinante, segnato da tragedie e ingiustizie ma capace di trovare sollievo e speranza nella magia di un rito indigeno o nella meraviglia di un dribbling. Manoel, protagonista della storia, nasce povero in una terra povera: è strabico, claudicante e senza cognome, figlio di madre mulatta e padre indio. Per i coetanei è soltanto “lo storpio”, un ragazzo da deridere per le gambe storte. Eppure, con una forza di volontà incrollabile e il coraggio di chi non si sente davvero diverso, impara a trasformare i limiti in possibilità, trovando nel gioco la libertà di volare.