Una festa da tutto esaurito per i quindici anni di Palazzo delle Professioni. E ora si rilancia: “Porte aperte all’ingresso di altri ordini e collegi”

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“Questi quindici anni di Palazzo delle Professioni non sono un traguardo, ma una tappa del passaggio di un adolescente che si sta apprestando a diventare adulto. Una crescita che auspico possa concretizzarsi attraverso iniziative di ogni genere, andando oltre formazione professionale e lavoro, aprendosi così a cultura, condivisione e sapere di ogni tipo. Una sintesi del pensiero moderno”. Così il presidente Marco Dominici ha voluto celebrare la ricorrenza dei quindici anni dalla fondazione di Palazzo delle Professioni, un’esperienza unica in Italia capace di dare una casa condivisa a 4.400 iscritti fra ordini e collegi professionali di Prato. Un cammino che sabato pomeriggio ha vissuto un momento di condivisione con la città, fra le visite guidate a Palazzo Vaj (sold out in pochissime ore), dialogo con le istituzioni (presenti Patrizia Pompei, neo presidente del Tribunale di Prato, la presidente della Sezione Civile Lucia Schiaretti, l’onorevole Erica Mazzetti, i neo eletti consiglieri regionali Chiara La Porta e Matteo Biffoni), e un concerto ‘Omaggio a Battiato’, a cura di Ensemble Terzo Tempo.

“La società evolve, anche il lavoro dei professionisti cambia. L’interscambio professionale e culturale in atto a Palazzo delle Professioni rappresenta un potenziale enorme, ancora in parte inespresso. Palazzo Professioni è una gemma grezza – aggiunge Dominici -. Auspico quindi il coinvolgimento anche di professionisti di altri settori oltre agli 8 Ordini e Collegi rappresentati oggi a Palazzo Vaj”.

Durante l’evento di festa, sono state presenti anche figure cardine in questi quindici anni di Palazzo delle Professioni. Massimo Mancini, primo presidente del Palazzo, Alessandro Pieraccini, anche lui ex presidente di Palazzo delle Professioni, Paolo Biancalani, ex presidente dell’Ordine dei Commercialisti, nonché uno degli ideatori del progetto del Palazzo. E ancora Filippo Ravone, passato presidente del Palazzo e presidente attuale dell’Ordine dei Commercialisti. “Ringrazio ancora una volta quei professionisti che nel 2008 concepirono questo progetto, autentico raccordo fra sistema delle imprese, istituzioni e cittadini – ricorda Dominici -. Ultimamente ho l’impressione si abusi del termine ‘sostenibilità’: preferirei guardare al futuro attraverso Qualità e Responsabilità, cardini fondanti del professionista moderno. Un particolare ringraziamento va a tutto il personale che ogni mattina, attraverso il proprio lavoro, fa funzionare le segreterie degli Ordini e la macchina organizzativa del Palazzo”.