Alla Cooperativa Cui torna la Pet Therapy: famiglia allargata assieme a Lilli, Prima e Ginny. E ripartono anche i corsi di ceramica, danza e psicomotoria

Assieme all'equipe di Scodinzol'Amo i ragazzi della Cooperativa Unitaria Invalidi stanno imparando a prendere confidenza con gli amici a quattro zampe. E sono ricominciati anche tutti i corsi per stimolare gli utenti della struttura nella loro quotidianità

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Lilli è un Golden Retriever, Prima un Labrador, Ginny una meticcia. Amici a 4 zampe speciali, che ormai sono di famiglia alla Cui. La loro presenza, infatti, è una consuetudine per gli utenti della Cooperativa di via di Reggiana a Prato, dove anche quest’anno è da poco ripartito il progetto di Pet Therapy. A gestirlo sono Francesca, Elisa e Irene dell’equipe specializzata di ‘Scodinzol’Amo’, attiva su Prato, Pistoia e Firenze. Durante il progetto i ragazzi speciali della Cui imparano a dare da mangiare ai cani, ad accarezzarli, a rispettarli. Quando si inizia, infatti, tutti accettano di stare in silenzio per mettere gli amici a 4 zampe a loro agio. E poi si va a prendere l’acqua per dissetarli e tutti aspettano seduti di potere giocare assieme ai migliori amici dell’uomo. “Un progetto che andrà avanti fino a maggio – spiegano da Scodinzol’Amo -. L’obiettivo è fare capire ai ragazzi come prendere confidenza con i cani, gestirne il rapporto, regolare la parte emotiva e comprendere il lato ludico. Un percorso educativo che fa diventare il cane membro di questa famiglia allargata”.

“La Pet Therapy è una delle attività storiche che si tiene nel centro – spiegano la vicepresidente della Cui, Elena Rubino e il consigliere Cristian Amorello, entrambi anche educatori della Cooperativa -. I ragazzi sono molto affezionati ai cani, ci richiedono la loro presenza e gli animali fanno anche da ponte sociale”.

Assieme alla Pet Therapy sono partiti anche gli altri corsi della Cui. Troviamo la danza, quello di ceramica che si svolge fra la struttura di via di Reggiana e quella di Vainella, e la psicomotoria. Quest’ultimo è stato finanziato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. A breve inizierà pure il corso di canto. “Sono tutte iniziative pensate per fare prendere confidenza ai ragazzi con le varie attività e a stimolarne la quotidianità – proseguono dalla Cui -. Un modo per sviluppare le loro abilità e mantenere attive le autonomie residue”.