«Abbiamo sempre fatto la partita contro lo Scandicci. Forse nel primo tempo abbiamo avuto meno occasioni, ma nella ripresa, dopo aver sbloccato il risultato, abbiamo costruito cinque/sei palle gol nitide. L’unico neo è non essere riusciti a segnare abbastanza vista la nostra mole di gioco». E’ questa l’analisi di Simone Venturi dopo il successo – il primo in campionato – del suo Prato ai danni dello Scandicci.
«La loro chance nel finale? Fantoni ha fatto una super parata, ma altrettanto bravo è stato Arrighini nell’anticipare il difensore quando eravamo comunque schierati. In caso di pareggio, sarebbe stata una grandissima beffa». Invece ci ha pensato Rossetti a chiudere la pratica. «Aveva 20/25 minuti nelle gambe. E’ entrato e ha fatto quello che ci aspettiamo da lui. Ma si è anche sacrificato per la squadra, rincorrendo gli avversari. Chiunque è entrato dalla panchina lo ha fatto con il giusto spirito. In generale, la squadra ha messo in campo un ottimo atteggiamento e si è visto, rispetto alla partita contro il Camaiore, anche un passo in avanti dal punto di vista atletico. E’ chiaro che più lavoriamo e più diminuisce il gap rispetto agli altri. Non ci scordiamo mai che abbiamo tre settimane di ritardo dalle compagini rivali». Dopo il giorno di riposo concesso oggi, la formazione laniera tornerà ad allenarsi domani per preparare il turno infrasettimanale contro il Tau Altopascio. «Vediamo come stiamo alla ripresa e se Settembrini sarà o meno a disposizione».