Aci Prato, Stilauto e Toyota assieme per la nuova forestazione di via dell’Orsa Minore

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Compensare le emissioni di anidride carbonica relative alle manifestazioni sportive motoristiche dell’anno 2024. Con questo obiettivo Aci Prato, Stilauto e Toyota Italia hanno deciso di proporre al Comune di Prato un intervento condiviso di forestazione urbana per compensare le emissioni di CO2 in occasione delle manifestazioni motoristiche promosse da ACI Prato. L’area individuata assieme all’amministrazione comunale è stata quella di via dell’Orsa Minore, dove in questi mesi è avvenuta la piantumazione delle specie arboree concordate con gli esperti del Comune. In totale sono state messe a dimora albizie, canfore, cipressi, ginko e platani acerifolia, nell’ottica non solo della compensazione emissioni, ma rispettando equilibri e biodiversità. Stamani la cerimonia di inaugurazione dello spazio alla presenza del presidente dell’Automobile Club di Prato, Federico Mazzoni, del direttore Claudio Bigiarini, di Pamela Bracciotti Dirigente del Comune di Prato del Servizio che si occupa della gestione del verde e della forestazione urbana, di Riccardo Roti amministratore delegato di Stilauto,

“Attenzione e misura: così riteniamo che debba essere affrontato il problema ambientale – spiega Mazzoni -. Abbiamo calcolato con i nostri ingegneri di pista l’impronta carbonica della 1000 Miglia e poi con i tecnici competenti abbiamo capito cosa si doveva fare per compensarla. Nessuna demagogia ma solido processo tecnico. Poco importa che stiamo parlando di quantità insignificanti nel contesto in cui ci troviamo: è importante indicare un metodo scientifico. È significativo che questo approccio sia stato condiviso da un partner commerciale di prima grandezza, come Toyota, con Stilauto, che da sempre è all’avanguardia nel promuovere nuove tecnologie per la mobilità. Questo è un esempio concreto della strada giusta da percorrere”.

La decisione di effettuare la compensazione delle emissioni era già stata comunicata in concomitanza con l’annuncio del percorso della 1000 Miglia 2024. Un modo per mostrare sensibilità ambientale a fianco di una manifestazione che richiama migliaia di pratesi in strada per assistere al passaggio delle auto storiche.

“Devo dire grazie a Stilauto che da subito ha aderito alla proposta e ha coinvolto Toyota Italia – sottolinea Bigiarini -. Nel nostro piccolo abbiamo dato un segnale importante e che meriterebbe di avere una continuità, creando un ‘circolo virtuoso’ che valorizzi lo sport automobilistico, senza penalizzare l’ambiente. La collaborazione con il Comune di Prato, ben rappresentata dal protocollo di intesa tra i due enti, ha semplificato questo tipo di iniziativa, grazie al fondamentale contributo degli uffici coinvolti.

“Con il progetto ‘Ogni grammo CO2nta’ abbiamo voluto trasformare un’idea semplice in un impegno concreto per Prato, la nostra città – dice Roti -. Piantare nuovi alberi significa per noi contribuire a una città più verde e alla riduzione delle emissioni nocive. Accanto a Stilauto, il Comune di Prato e Aci Prato che ci hanno affiancato in questo percorso e che ringraziamo perché con la loro autorevolezza e il forte radicamento sul territorio ci hanno permesso di dare il giusto respiro al progetto. Un ringraziamento speciale a Toyota Italia, che ha sostenuto il progetto in piena coerenza con la propria visione, orientata alla neutralità carbonica. Un progetto con radici profonde, che danno stabilità, e rami solidi che guardano al futuro”.

Come detto, la scelta delle specie arboree da piantumare è stata effettuata di comune accordo con i tecnici comunali. Nello specifico i benefici ambientali stimati (dati PRQA – Regione Toscana) sono: CO2 sequestrata 570 kg/anno, NO2 assorbita 8,2 kg/anno, PM 10 assorbita 3 kg/anno. Il Servizio del Verde e della Transizione Ecologica del Comune di Prato, da parte sua, ribadisce l’impegno del Comune di Prato sul fronte delle strategie di mitigazione degli effetti della crisi climatica, tanto che è prevista la messa a dimora di oltre 700 alberi nel corso del 2026, e sottolinea l’importanza della collaborazione tra pubblico e privati nella realizzazione di interventi di forestazione diffusa.