Anche l’Automobile Club Prato aderisce alla petizione popolare promossa per chiedere la messa in sicurezza dell’incrocio a Maliseti fra via Montalese, via Anzio e via Caduti senza Croce. L’adesione alla raccolta firme è arrivata ieri mattina al termine dell’incontro fra il presidente di Aci Prato, Federico Mazzoni e uno dei promotori della petizione, Giovanni Mosca, da decenni impegnato nella tutela del territorio cittadino.
I firmatari sottolineano “la pericolosità dell’incrocio, dimostrata da diversi incidenti avvenuti negli anni passati, alcuni anche gravi, come il sinistro avvenuto nel 2019 con cinque feriti”. La richiesta è quella di “intervenire con urgenza, perché è un tratto di strada importante non solo per la viabilità di Maliseti, ma dell’intera città, vista la presenza di chiesa, giardino, farmacia, bar, gelateria, macelleria, agenzia di viaggi, mercato rionale”. Da qui l’invito al Comune di “intervenire per mettere una volta per tutte in sicurezza il tratto di strada con provvedimenti risolutivi. Ad esempio una rotonda, dossi, segnaletica luminosa e tutto ciò che verrà ritenuto opportuno per evitare nuovi incidenti”.
“Questa petizione è uno dei tanti segnali che riceviamo dal territorio – commenta Mazzoni -. Abbiamo aderito per la effettiva pericolosità dell’ incrocio specifico, ma soprattutto per evidenziare che l’intera rete richiede con estrema urgenza un programma di interventi puntuali per eliminare pericoli e incongruenze di ogni genere. Tutto questo in attesa di una programmazione strutturale di più ampio respiro che permetta il riordino, la messa in sicurezza e il miglioramento del tessuto connettivo della città. I costi quotidiani sociali ed economici della inadeguatezza della nostra rete infrastrutturale sono ormai insopportabili e ricadono interamente sui cittadini, senza apparire nei bilanci comunali, ma gravando pesantemente sullo sviluppo e sulla competitività”.
Soddisfazione per l’appoggio di Aci Prato arriva dallo stesso Mosca e dai promotori della petizione, arrivata già a 500 adesioni nel giro di venti giorni. “Numeri che confermano l’urgenza di un intervento – conclude Mosca -. Intanto vogliamo ringraziare Aci Prato per avere supportato una richiesta urgente del territorio”.

















