Zenith Prato, cosa serve per centrare il playout?

La Zenith dovrà vincere la propria gara e attendere i risultati dagli altri campi, per un'impresa ai limiti dell'impossibile

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Quando tutto sembrava ormai perduto è arrivato un piccolo barlume di speranza. La sentenza dei giorni scorsi che ha ridotto la penalizzazione dello Zenith Prato da -15 a -12, rimette infatti in gioco gli amaranto per i playout, anche se servirà una combinazione di risultati estremamente complicata per permettere a Brunelli e compagni di giocarsi lo spareggio salvezza.

Dando uno sguardo alla classifica, la Zenith occupa la penultima posizione con 25 punti, dietro anche al Fiorenzuola che, grazie ai tre punti presi a tavolino col Prato, si trova a 26. La quartultima, la Sammaurese, è a 30 punti ed è quindi irraggiungibile per i pratesi, che potranno al massimo agganciare la terza posizione in caso di vittoria nella partita di domenica col Piacenza, salvo e senza niente da chiedere al campionato. La prima condizione è proprio questa, ovvero una vittoria della Zenith al Lungobisenzio che la porterebbe a 28 punti. A quel punto il distacco dal San Marino sestultimo sarebbe di 7 punti, il limite massimo per il quale si giocherebbe il playout.

E’ però fondamentale che la compagine del Titano perda l’ultima partita stagionale con lo United Riccione, il quale però è ultimo, già retrocesso, viene da 9 ko di fila e non vince da metà febbraio. Tradotto: si tratta di un avvenimento che sfiora l’impossibile. Contestualmente ci sarà da guardare anche il Corticella, ora quintultimo con 33 punti, che dovrà perdere o pareggiare in casa col Sasso Marconi. Se i bolognesi vincessero andrebbero a 36, facendo quindi scattare la forbice e condannando la Zenith. Insomma, i pratesi sono appesi davvero ad un filo.