Il mondo del judo italiano e, in particolare, quello pratese sono in lutto per la scomparsa di Giuseppe Macrì, Maestro Benemerito 8° Dan, punto di riferimento per generazioni di judoka e figura storica della disciplina. Si è spento oggi a Prato, dopo una lunga malattia, all’età di 67 anni.
Nel corso della sua lunga carriera, Macrì ha collezionato importanti risultati a livello internazionale. Ai Campionati Europei Master ha conquistato due medaglie d’argento (2003 e 2012) e due di bronzo (2004 e 2008), mentre ai Campionati Mondiali Master ha ottenuto un argento nel 2002 e un bronzo nel 2005.
Ma il suo contributo non si è limitato all’attività agonistica: è stato presidente della Commissione Nazionale Master della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), impegnandosi con dedizione nello sviluppo del movimento Master in Italia.
In una nota ufficiale, la FIJLKAM lo ricorda così:
“Con una dedizione instancabile, il maestro Macrì ha dedicato anni di lavoro allo sviluppo del movimento Master in Italia. Il suo contributo è stato fondamentale non solo come atleta, con importanti medaglie vinte nei campionati Mondiali e in competizioni internazionali, ma anche come maestro, formando generazioni di judoka che sono diventati a loro volta eccellenti atleti e insegnanti. Le sue straordinarie doti umane e tecniche gli hanno permesso di creare un ambiente pieno di passione e qualità nel mondo Master. Fino all’ultimo, ha accompagnato gli atleti italiani negli appuntamenti internazionali con grande energia, diventando un punto di riferimento per tutti grazie alla sua simpatia, gentilezza e profonda esperienza”.
Giuseppe Macrì lascia la moglie Anna e i figli Andrea e Alessio. La salma è esposta alle Cappelle del Commiato della Misericordia, in via Convenevole 55 a Prato. I funerali si svolgeranno sabato 16 agosto alle ore 9.30 nella chiesa di Grignano, in via San Piero 1.