Sarà un’azienda di Campi Bisenzio a realizzare i lavori per il nuovo sistema di collettamento dei reflui a Cavriglia

E' l'azienda Polistrade Costruzioni Generali a effettuare l'appalto da 4,5 milioni di euro che interessa la frazione di Neri a Castelnuovo dei Sabbioni: “L'obiettivo è di attivare l'opera entro dicembre 2026”

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Sono iniziati in via dei Tigli i lavori di realizzazione del nuovo sistema di collettamento dei reflui delle frazioni Neri e Castelnuovo dei Sabbioni nel Comune di Cavriglia. L’intervento consiste nella realizzazione di una condotta con relative stazioni di sollevamento, e consentirà il collegamento della frazione di Neri a Castelnuovo dei Sabbioni e quindi il convogliamento dei reflui all’impianto di depurazione di San Giovanni Valdarno. A realizzare i lavori per conto di Publiacqua è l’azienda di Campi Bisenzio, Polistrade Costruzioni Generali.

L’investimento previsto è di oltre 4,5 milioni di euro. Le opere che verranno realizzate rappresentano il completamento dell’intervento di adeguamento igienico sanitario dell’abitato di Castelnuovo dei Sabbioni, svoltosi nel corso del 2021 attraverso la realizzazione di una nuova condotta fognaria di circa 7 chilometri di lunghezza e 2 impianti di sollevamento per il trasporto dei reflui dell’abitato verso la fognatura esistente in località Bomba e quindi al Depuratore di San Giovanni Valdarno.

L’intervento è incluso nell’Accordo di Programma regionale per l’attuazione di un programma di interventi relativi al Settore fognatura e depurazione del sistema idrico integrato sugli agglomerati minori di 2.000 abitanti. “I lavori sono iniziati nel mese di ottobre e il cronoprogramma prevede la fine del cantiere in circa 20 mesi – commenta l’amministratore di Polistrade Costruzioni Generali, Daniele Poli -. L’obiettivo è di completarli e di attivare l’opera entro dicembre 2026, anticipando così la conclusione dei lavori di circa cinque mesi rispetto alle previsioni iniziali”.

I MACRO NUMERI DELL’OPERA

Le tubazioni: a) collettore fognario a gravità DN 315 per 475 metri (lungo la provinciale SP14 delle Miniere); b) collettore fognario a gravità DN 250 per 25 metri; c) condotta in pressione DN 125 per 100 metri; d) condotta in pressione DN 150 per 1.400 metri (lungo la provinciale SP14 delle Miniere); e) condotta DN 125 per 70 metri (staffato sul ponte del Percussente); f) sostituzione della tubazione di adduzione Neri-Castelnuovo dei Sabbioni per 1.370 metri (lungo la provinciale SP14 delle Miniere); g) sostituzione della condotta di distribuzione.

Stazioni di sollevamento: a) Querce (in adiacenza alla SP14 delle Miniere, a circa 100 metri dall’attraversamento ponte sul Borro del Percussente); b) Pini (presso il parcheggio dell’omonima piazza in località Neri. Numero scarichi in ambiente eliminati: 1, circa 352 A.E.

“Tale risultato è per noi motivo di soddisfazione, visto anche l’impatto positivo che avrà per l’ambiente e per la qualità delle acque del Lago di Castelnuovo, ubicato a valle del centro abitato, all’interno dell’area mineraria che è, anch’essa, attualmente oggetto dei lavori di riqualificazione” – queste le parole del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.

“L’ampliamento della rete fognaria e il collegamento alla depurazione degli abitati che finora ne erano sprovvisti – ha affermato il presidente di Publiacqua, Nicola Perini – è un obbligo che sentiamo non solo per rispondere alle normative italiane ed europee: la dispersione dei reflui nell’ambiente non è più, oggi, accettabile e noi, insieme ai Comuni, stiamo lavorando perché sempre più cittadini possano usufruire

della depurazione. Come ho detto, è un obbligo morale e civile per noi, ancora prima che un dovere dettato dalle normative: ampliamo la depurazione per tutelare l’ambiente, che è un ‘bene comune’ che tutti abbiamo a cuore”. “Publiacqua – ha aggiunto il presidente – in questi anni ha investito moltissimo e oggi possiamo affermare che la Toscana è una delle poche regioni fuori da ogni infrazione europea per fognatura e depurazione. È un grande risultato che si deve al lavoro dei gestori e delle amministrazioni comunali, ma soprattutto ai cittadini che hanno dato un contributo ambientale straordinario per il loro territorio attraverso la tariffa del servizio idrico”.