“Abbiamo giocato meglio del Fucecchio e meritato di vincere. Ma è servito un eurogol per portare a casa i tre punti. Potevamo chiudere prima la partita ed evitare di incassare il pareggio. Continuiamo a lavorare a testa bassa, perché ancora non abbiamo fatto niente”. Ci tiene a tenere sulla corda i suoi giocatori Simone Settesoldi, allenatore della Zenith Prato, dopo il secondo successo in pochi giorni, ottenuto stavolta sul campo del Fucecchio. Una vittoria che consolida il primato solitario nel girone A di Eccellenza degli amaranto, saliti a 19 punti, ma con Lucchese (17 punti) e Viareggio (18 punti e una partita in meno, avendo già osservato la sua pausa) molto vicine e pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso degli amaranto.
“Nel primo tempo abbiamo dominato per mezzora, trovando il vantaggio e poi anche creando varie situazioni per raddoppiare. Non siamo riusciti ad archiviare velocemente la pratica e alla fine abbiamo incassato il terzo gol (su 4 totali incassati dalla Zenith Prato) sugli sviluppi di un fallo laterale – commenta ancora il tecnico pratese -. E’ una cosa che mi manda in bestia. Divento matto. Gestiamo bene le varie situazioni e andiamo in difficoltà su alcune sciocchezze. Non posso lamentarmi della prestazione dei ragazzi e del cammino fatto in queste prime giornate. Ma ci sono dei dettagli sui quali ancora dobbiamo insistere. Anche in fase offensiva abbiamo sbagliato tanto. Nella ripresa ci sono mancati proprio i dettagli per realizzare il meritato vantaggio. Poi per fortuna ci ha pensato Saccenti con un gol incredibile. Ma sarebbe sbagliato sentirsi già arrivati. La prossima partita sarà quella più insidiosa proprio dal punto di vista mentale”.
Domenica la Zenith Prato affronterà in casa la Pro Livorno Sorgenti, penultima in classifica con 4 punti, che arriverà al ‘Chiavacci’ con ben poco da perdere e con tanta fame. Una sfida insidiosa, soprattutto perché i labronici hanno una partita in meno nelle gambe rispetto ai pratesi, avendo osservato il turno di riposo mercoledì scorso.
