Il Prato è pronto all’esordio in campionato. In occasione della prima giornata del girone E, i lanieri affrontano domani (domenica 7 settembre) l’Orvietana a porte chiuse. «Sfidiamo una squadra che ha consapevolezza nei propri mezzi dopo la scorsa stagione, culminata con l’accesso ai playoff – dice Simone Venturi – La caratteristica principale degli umbri è quella di difendersi bassi per poi ripartire velocemente in contropiede. Sono una formazione che concede pochissimi spazi, ben organizzata ed esperta. Per questo mi aspetto una partita complicata: loro proveranno a metterci in grande difficoltà. Per quanto ci riguarda, bisognerà stare attenti e avere pazienza nel palleggio, cercando il pertugio giusto, facendo muovere i nostri avversari e senza essere presi dalla frenesia. Porte chiuse? E’ un vero dispiacere. I tifosi sono un valore aggiunto e ci avrebbero dato una grossa mano, speriamo comunque di regalare loro la prima gioia».
I biancazzurri dovranno rinunciare a quattro pedine: Gabriele Colzi, Alessio Sarpa, Nicola Andreoli e lo squalificato Isaia Lattarulo. «Per Sarpa sembra qualcosa di importante, servono altri accertamenti. Andreoli? Dopo essersi infortunato proprio a inizio preparazione, si è operato al menisco. Ne avrà ancora per un mese/un mese e mezzo». Saranno invece regolarmente a disposizione di mister Venturi gli ultimi arrivati, ossia l’attaccante Francesco Verde e il difensore Matteo Corsa. «Con il loro innesto abbiamo sistemato il discorso quote e quello relativo al reparto offensivo. Possiamo contare su tre attaccanti di livello: Verde è un po’ indietro, ma è un calciatore di grande qualità. E’ una sorta di via di mezzo fra Gioè e Mencagli, in grado di agire sia da prima che da seconda punta e di giocare con entrambi i compagni. Qualità come le sue ci mancavano. Adesso abbiamo più soluzioni. Un’altra punta? Vediamo per il futuro, la società monitorerà la situazione. Detto questo, la rosa c’è ed è di qualità».
Proprio alla luce di questo, il Prato dove si posiziona nella griglia di partenza? «Il Grosseto è certamente la squadra da battere – ribadisce Venturi – Poi subito dietro ci sono Foligno, Follonica Gavorrano e Siena. E ancora Tau Altopascio, Seravezza Pozzi, Orvietana e Scandicci. Noi possiamo inserirci nel gruppo di testa. Vietato però fare voli pindarici dopo il successo in Coppa Italia. Serve ricordarsi da dove siamo partiti. Il ritardo rispetto alle altre c’è, ma come abbiamo dimostrato contro il Seravezza possiamo mettere in difficoltà chiunque».
Questa la formazione che Venturi dovrebbe mandare in campo dal primo minuto: Prato (4-3-2-1): Fantoni; Berizzi, Risaliti, Drapelli, Zanon; Limberti, Settembrini, Atzeni; Greselin; Gioè, Mencagli. Il match verrà trasmesso in diretta da Tv Prato.