“Un uomo lungimirante, un punto di riferimento per tante persone, a cominciare dalla sua famiglia. Un professionista che ha lasciato un segno indelebile sia sul lavoro che umanamente in tutti coloro che ha incontrato lungo la sua strada”. E’ scomparso all’età di 77 anni Mario Nigro, ingegnere, commendatore della Repubblica, padre di Giovanni, titolare dell’omonima azienda di costruzioni. Lascia due figli, Giovanni ed Elena, e la moglie Mariangela. Nato a San Nicola dell’Alto, in provincia di Crotone, è stato direttore di cantiere per grandi società del sud Italia. In seguito nel corso della libera professione ha avuto anche incarichi governativi. Un’attività professionale che l’ha portato a ottenere anche la nomina a commendatore della Repubblica. Dal 2010, una volta in pensione, ha affiancato il figlio Giovanni nel percorso di crescita della Nigro Costruzioni. Un cammino che ha portato l’azienda a diventare leader nel settore in Toscana e a ottenere incarichi di rilievo su scala nazionale. Un percorso chi si è coronato con i lavori al Viola Park della Fiorentina e con i piani di riqualificazione in corso ad alcuni immobili su Milano.
“Come padre ha avuto la lungimiranza di mandarmi a studiare a Prato, dandomi modo di fare partire l’attuale attività d’impresa nel settore delle costruzioni – commenta Giovanni Nigro -. E’ stato un punto di riferimento sia nella vita personale che professionale. Non dimenticheremo mai i suoi insegnamenti, anche sulla capacità di affrontare la lunga malattia che l’ha colpito”. I funerali saranno celebrati oggi, sabato 4 ottobre, a Savelli in Calabria dove l’ingegner Nigro viveva assieme alla moglie.